Parma, l’ad Carra: “Faremo ricorso, abbiamo fiducia nella giustizia. Non abbiamo fatto nulla…”

L'amministratore delegato del club gialloblu ha confermato di voler fare ricorso

Questa mattina la sentenza ufficiale, il Parma giocherà in Serie A ma subirà una penalizzazione di 5 punti in classifica.

Il Tribunale federale nazionale ha deciso che gli sms inviati da Emanuele Calaiò rappresentano solo un 'tentato illecito sportivo' e a tal proposito l'attaccante gialloblu dovrà infatti scontare una squalifica di due anni. Non ci sta la dirigenza del club ducale che ha annunciato di voler fare ricorso attraverso le parole dell'AD Luca Carra, rilasciate ai microfoni di Sky Sport.

Parma, la replica del club dopo la sentenza: “Condanna abnorme, iniqua e illogica”

"Faremo sicuramente ricorso. Entro il fine settimana lo presenteremo e poi serviranno una decina di giorni per udienza e nuova sentenza. Noi siamo convinti di non aver fatto assolutamente nulla. Abbiamo fiducia nella giustizia perché siamo convinti di poter ottenere di meglio. Da parte della squadra ho visto grande voglia di uscire tutti insieme da questo momento. Quello che dispiace di più è che la nostra impresa sportiva viene macchiata da una situazione del genere".

Caso Parma, la testimonianza di Terzi: “Pensavo Calaiò fosse impazzito, non posso dire di essere suo amico…”