Potrebbe essere il giorno decisivo per conoscere il destino del Palermo.
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Zamparini: “Spezia-Parma è stata taroccata. Sono accadute cose strane che ci sono costate la Serie A…”
Le parole del patron rosanero in merito alle udienze relative ai ricorsi presentati dal Parma, dall’attaccante Emanuele Calaiò e dal Palermo avversi alla sentenza di primo grado emessa dal TFN
In data odierna infatti, con precisione alle ore 14.00, la Corte d'Appello Federale si riunirà a Roma per deliberare in merito ai ricorsi presentati dal Parma, dall'attaccante Emanuele Calaiò e dai rosanero, avversi alla sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Federale Nazionale, in quell'ormai lontana giornata del 23 luglio.
Le figure di rilievo che gravitano intorno al club di Via del Fante, hanno manifestato con costanza l'intenzione di continuare a lottare per ottenere giustizia, e ciò si evince anche dall'esposto presentato agli occhi delle Autorità competenti, con l'intento di chiarire il motivo di non aver visionato i tabulati del cellulare del calciatore Fabio Ceravolo, il quale ne aveva dichiarato lo smarrimento proprio il giorno del suo interrogatorio.
Un evento che, a detta di Maurizio Zamparini, non deve essere sottovalutato ai fini dell'indagine. Intervistato ai microfoni de Il Giornale di Sicilia, il patron del Palermo ha espresso la sua opinione sul caso sopraindicato, chiedendo chiarezza anche chiarezza in merito agli eventi accaduti nel corso della sfida tra i ducali e lo Spezia: "Ritengo singolare che Ceravolo perda il telefono proprio il giorno in cui deve presentarsi in Tribunale, questo lo ritiene anche il mio ufficio, noi crediamo che questo sia un modo per vedere cosa c’è dietro questa vicenda che, secondo me, non si ferma dietro i messaggi di Calaiò. La nostra è una richiesta per avere la verità su questa vicenda perché ritengo che la partita con lo Spezia sia stata taroccata. Abbiamo visto quanto successo durante la partita, uno che si intende di calcio capisce che c’è stato qualcosa che non va".
Inchiesta Spezia-Parma: il mistero del cellulare di Ceravolo, lo perde il giorno dell’interrogatorio
Una speranza, quella di tornare in Serie A, che il numero uno dei rosanero continua a tenere viva, puntando tutto sulla colpevolezza dell'attaccante palermitano (condannato a due anni di squalifica per tentato illecito sportivo), senza dimenticare il caso Frosinone, in merito al quale si attende la decisione del Collegio di garanzia dello sport del Coni: "C’è la dichiarazione di colpevolezza di Calaiò che coinvolge naturalmente il Parma, essendo un suo tesserato è responsabilità oggettiva. Ultimamente sono accadute delle cose strane, tutte al Palermo, e ci sono costate la Serie A, un campionato che vale cinquanta milioni di euro. Se ci sono delle responsabilità intendo chiedere quei soldi a qualcuno".
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