Il futuro del Palermo dipende dalla cordata cinese che il patron friulano vuole far entrare in società.
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Zamparini: “Nome della cordata? Non ha un nome, è un fondo di stato. Investiranno su stadio, centro sportivo e poi una sorpresa”
Il patron rosanero e i contatti con la cordata cinese, il futuro del Palermo potrebbe diventare più roseo.
Il patron rosanero Maurizio Zamparini ai microfoni di 'Un giorno da pecora' in onda su Radio Due, non ha svelato il nome della cordata ma ha ammesso che hanno dei fondi da investire e questo potrebbe solo giovare al Palermo. "Questi cinesi sono affidabili? E' il fondo cinese di Stato, della politica cinese. Come si chiama? Beh... è un fondo cinese di Stato, ce ne sono tanti. Quello specializzato nel settore del calcio sta intervenendo. Non è che ha un nome, è un fondo di stato. Loro hanno dei fondi, in cui mettono dei capitali e intervengono nell'economia mondiale. 100 milioni per la quota di maggioranza? A me non interessano i soldi che danno a me, bensì quelli che mettono nel Palermo. Se voglio fare un programma da Champions, devono mettere a disposizione della squadra 150-200 milioni; se vogliono fare un programma da Europa League ne devono mettere 50, per salvarsi 20. Quanti ne vogliono mettere loro? Intanto li portiamo dentro. Abbiamo delle trattative in corso: destineranno 150 milioni per lo stadio, 30 per il centro sportivo e 20 per una sorpresa per tutti. Qual è questa sorpresa? Non è un calciatore, è un investimento umanitario molto importante che no vi dirò nemmeno sotto tortura".
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