"I bond li può emettere chiunque, poi c'è bisogno di qualcuno che li compri. Se non li compra nessuno, i soldi chi li mette?".
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Zamparini: “Follieri peggio di Baccaglini. Tutta la verità sulla trattativa…”
Le dichiarazioni rilasciate dal patron friulano dopo i botta e risposta di ieri: "Follieri ha costruito un castello di carta"
In seguito ai botta e risposta di ieri, Maurizio Zamparini è tornato a parlare e ad accusare Raffaello Follieri.
Intervenuto ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport', il patron del Palermo - dopo il comunicato diramato nelle ultime ore dall'ufficio relazioni esterne della Follieri Capital Limited, gruppo imprenditoriale che fa capo proprio all'imprenditore pugliese - ha provato a ricostruire la vicenda. Follieri ha definito "intollerabile" il comportamento del numero uno di viale del Fante, che ha replicato senza mezzi termini.
"Questo Follieri è peggio di Baccaglini, ha costruito un castello di carta. La prima garanzia presentata ad agosto era un falso e abbiamo la dichiarazione della Deutsche Bank che lo accerta e poi c'è questo documento dei 40 milioni che è carta senza alcun valore", sono state le sue parole.
LA RICOSTRUZIONE -"Il giorno 3-10-2018 veniva accettata una lettera di manifestazione di interesse in cui venivano allegati i valori contabili e patrimoniali della società con il vincolo di Zamparini di non trattare con altri la cessione sino al giorno 19-10-2018, giorno di scadenza della verifica dei documenti forniti, e in caso di verifica positiva l'evidenza da parte di Follieri delle garanzie finanziarie da dare entro il giorno 21-10-2018, con closing, se garanzie reali e accettate, entro il 24-10-2018. L'offerta di Follieri conteneva l'accettazione del debito Alyssa di 22,8 milioni di euro, liquidità da versare garantita permettendo la chiusura di ogni debito. L'avvocato Anania e lo Studio Withers nulla ricevevano come garanzie reali, ma solo copie di documenti cartacei senza valore", ha concluso il patron.
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