Sarà per caso Roberto Schifani il prossimo presidente del Palermo, come trapelato ieri attraverso alcuni organi di stampa? "Roberto è un amico, ma non sarà lui il presidente - smentisce Zamparini -. Un tifoso mi ha chiesto se poteva essere Grasso, ma lui non può farlo perché ha impegni istituzionali più importanti. Avevo parlato di una sorpresa, ma in realtà cerco un siciliano o meglio un palermitano che possa avere una certa credibilità istituzionale. Ho chiesto aiuto ad alcuni miei amici palermitani molto intimi", dice il patron friulano che, sempre attraverso le colonne de La Repubblica prova a far chiarezza in merito alle dimissioni del Cda. "La questione del consiglio d'amministrazione è trascurabile, non vogliamo forzare la situazione e aspettiamo ancora le dimissioni di Baccaglini, ma della vicenda si sta occupando il collegio sindacale con il presidente Anastasio Morosi, che è anche il mio commercialista (gli altri sindaci effettivi sono Enzio Caimi e Antonio Lo Mauro, ndr)". Ultima chiosa sul sindaco Orlando che nei giorni scorsi aveva anche chiesto pubblicamente a Baccaglini e Zamparini di incontrarsi nuovamente per sciogliere ogni dubbio sorto nella tifoseria rosanero. "Ho avuto modo di parlare con il sindaco Orlando, per ora sono concentrato sulla costruzione della squadra che è prioritaria, ma cerco investitori che possano assicurare un domani al club. Non ho niente da nascondere, la realtà dei fatti è questa".
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