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Venezia, Rinaudo: “Palermo, puoi ancora andare in A. Tedino-Stellone? Vi dico la mia”

Venezia, Rinaudo: “Palermo, puoi ancora andare in A. Tedino-Stellone? Vi dico la mia”

Le dichiarazioni del ds del Venezia Leandro Rinaudo riguardo al momento che il Palermo sta vivendo

Mediagol22

La parola a Leandro Rinaudo.

Il direttore sportivo del Venezia, ex difensore del Palermo, ha commentato, in un'intervista pubblicata sulle colonne di 'La Repubblica', il momento che la squadra del neo-tecnico Roberto Stellone sta vivendo nel tentativo di conquistare la promozione nella massima serie e si è espresso riguardo al cambio di allenatore avvenuto sulla panchina rosanero.

"Soddisfatto della mia prima esperienza da direttore sportivo? Certamente. E' una prima esperienza importante che sta dando grandi soddisfazioni. Abbiamo una posizione in classifica inaspettata. Il nostro obiettivo era la salvezza. A poco a poco abbiamo acquisito consapevolezza della nostra forza. La società è sana, l'allenatore molto bravo e stiamo raccogliendo i frutti del lavoro svolto in precedenza dal ds Perinetti e dagli altri tecnici. La rosa del Palermo è una rosa attrezzata per imporsi in questo campionato. Ha giocatori che possono fare bene in qualsiasi squadra di B per vincere. Il Venezia invece è una squadra costruita nel tempo. Tre giocatori sono reduci dalla D. Alla fine abbiamo creato un mix di giocatori che dimostra che può fare questo tipo di campionato. Io credo che la differenza la fanno le motivazioni e in alcune partite le motivazioni vanno a sopperire le eventuali lacune. Se mi ero accorto che in casa Palermo c'era qualcosa di strano? No. Ero troppo concentrato a vedere la mia squadra. E' chiaro però che certe vicissitudini destabilizzano e non fanno bene all'allenatore così come ai giocatori. Tutti devono sentirsi importanti per lavorare nel miglior modo possibile. Sino a quando hai un allenatore devi supportarlo e dargli fiducia. A Tedino questa fiducia è mancata. Stimo Tedino, l'ho seguito ed è un ottimo tecnico che forse si è trovato in una piazza troppo più esigente rispetto a quella di Pordenone. Se mi aspettavo il suo esonero? Dalle voci che circolavano ci poteva anche stare. A Palermo succede spesso. Arrivati a questo punto della stagione forse si poteva aspettare e dare più tempo all'allenatore. Il campionato del Palermo resta comunque importante. Se non dovesse andare direttamente ci sarebbero comunque i playoff da affrontare. Stellone ha comunque vinto un campionato in B e in C. E' giovane ma ha il giusto spessore per sedere sulla panchina del Palermo. Il suo accordo col Venezia? Ho sentito e letto tante voci su Stellone, ma noi restiamo concentrati sul campionato. Anch'io sono in scadenza di contratto e quindi penso al campionato. Non conosco il mio futuro, figuriamoci quello degli altri. Il Palermo ancora in corsa per il secondo posto? Sicuramente. Il Palermo ha tutte le carte in regola per andare in Serie A direttamente. I numeri dicono questo. Se comunque non dovesse arrivare la promozione diretta, il Palermo avrebbe lo stesso grandi qualità per vincere i playoff. Il cambio allenatore in questo caso potrebbe dare maggiori stimoli. E' come se il Palermo fosse ripartito nelle ultime tre giornate e Stellone certamente è meno stanco mentalmente. Le maggiori avversarie? Parma e Frosinone anche per il trasporto dei propri tifosi possono recitare un ruolo importante. Hanno rose costruite per vincere il campionato. Però il campionato insegna che alla fine ci può essere sempre una sorpresa: noi, il Cittadella."