Sorrentino: “Tutto sul mio rapporto con Ballardini, era convinto di una cosa. Gli auguro le migliori fortune”

Dopo milleduecentodieci giorni, Stefano Sorrentino dice addio al Palermo.

L’estremo difensore classe '79 ha scelto di non rinnovare il suo contratto che scadrà tra un mese e si accaserà al Chievo di Campedelli, sua ex squadra dalla stagione 2008 al 2013. Intervenuto in conferenza stampa per ufficializzare l'addio, l'ormai ex capitano dei siciliani ha parlato del suo rapporto con Davide Ballardini. "Perché Ballardini mi mise fuori? Ho letto ieri un'intervista al mister, dove lui spiegava che quando è tornato ha chiesto scusa. Mi sarebbe piaciuto che la sua intervista, in cui ha detto tante cose, venisse messa più in risalto. A Coccaglio, quando è tornato, ha chiamato me, gli altri italiani e ci ha chiesto scusa: era convinto che noi italiani non lo accettassimo. Rigoni e Maresca erano stati messi fuori rosa, Vitiello e Rispoli non giocavano, Gilardino faceva sempre gol, quindi non era una cosa vera - ha spiegato Sorrentino -. Nel momento in cui il mister ha capito che non eravamo contro di lui, e nessuno di noi è mai stato contro nessun allenatore, i risultati si sono visti. Cosa avesse in testa lo dovete chiedere a lui, però appartiene al passato e non conviene tornarci sopra. La cosa importante è che da uomini veri, e ci tengo a sottolineare questa parola, quando è tornato ci siamo chiariti. Gli interessi personali, i contratti, le discussioni, sono state messe da parte per il bene del Palermo. L'abbraccio dell'altra sera è stato vero, sincero. Quando si chiarisce una cosa è giusto ripartire. Lui adesso non so se rimarrà, io di sicuro no, ma gli auguro le migliori fortune. E' stata una situazione non simpatica per entrambi. Non so quali erano le ragioni che lo spingevano a pensare queste cose qui".

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