Sorrentino-Palermo, Sorrentino-Juventus. Il primo accostamento si riferisce al presente (e forse anche al futuro), il secondo a un ipotetico passato. Un passato in cui l'attuale portiere e capitano dei siciliani si è visto scaricare proprio dai bianconeri. "Arrivati alla soglia del primo contratto da professionista la Juve mi scaricò dicendomi che non avevo un futuro. A diciotto anni una mazzata così poteva risultare decisiva - racconta lo stesso Sorrentino a 'La Gazzetta dello Sport' -. Mi ha salvato il mio carattere positivo e ottimista. E forse, col senno di poi, posso dire che fu anche un bene perché mi prese subito il Torino e da lì spiccai il volo". Ma non fu l'unica volta in cui le due strade potevano incrociarsi. "Sì, un'altra volta fu quando dovevano scegliere un secondo e in ballo eravamo io e Storari, alla fine però il Chievo non mi lasciò partire. E la seconda un anno e mezzo fa quando sembrava che Storari fosse in procinto di passare al Sassuolo, poi l’operazione sfumò. Se sono rammaricato? Andando alla Juve mi sarei avvicinato alle mie figlie che vivono a Torino, ma a Palermo sto assaporando la mia seconda giovinezza. Quindi meglio così".
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Sorrentino: “Juventus, a 18 anni mi dicesti che non sarei andato da nessuna parte. Nessun rammarico, meglio il Palermo”
Parla il portiere e capitano dei rosanero
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