Dal Palermo al Boca Juniors. Appena venti giorni fa, Guillermo Barros Schelotto lasciava la Sicilia con la scusa del patentino europeo che non gli era stato rilasciato e che lo costringeva a non poter figurare; ieri è stato ufficializzato come nuovo allenatore della squadra più titolata d'Argentina, di cui lui era stato una bandiera. Zamparini - sottolinea l'edizione odierna del 'CdS' - lo aveva anticipato, l'addio del Mellizo, che il presidente aveva scelto per rilanciare i rosanero dopo la rottura con Ballardini, era dovuto solo in parte ai problemi burocratici che limitavano il suo lavoro; in realtà, Schelotto sapeva che il Boca poteva cambiare guida tecnica e che lui era uno dei papabili per sedere su quella panchina.
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Schelotto: da Gilardino a Tevez, Guillermo torna nella “sua” squadra. Zamparini lo aveva anticipato…
L'argentino torna al Boca Juniors.
Dopo aver lavorato con Gilardino e Vazquez, Schelotto diviene così l'allenatore di Carlitos Tevez, con cui ha giocato quand'era ancora in attività, e debutterà contro il Racing in Copa Libertadores. Il suo tesseramento rosanero si rivelò impossibile perché le norme Uefa prevedono almeno 5 anni da prima guida in un altro Paese (dove non sono previsti corsi per diventare allenatore) per ottenere lo status di tecnico. E Schelotto era fermo a 3 anni e mezzo.
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