serie b

Rispoli: “Voglio la Serie A col Palermo, contento di essere rimasto. Ringrazio Zamparini, su Tedino e Iachini…”

PALERMO, ITALY - FEBRUARY 27:  Andrea Rispoli of Palermo scores his team's third goal during the Serie B match between US Citta di Palermo and Ascoli Picchio on February 27, 2018 in Palermo, Italy.  (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Le dichiarazioni del vice capitano del Palermo, Andrea Rispoli, su diversi temi: a partire dagli obiettivi stagionali dei rosanero fino al momento difficile da cui sta uscendo tutta la squadra e non solo...

Mediagol97

Tra i protagonisti principali del Palermo (in maniera positiva) vi è stato certamente, fino a questo momento, uno dei leader della squadra Andrea Rispoli.

Il vice capitano della formazione allenata da Bruno Tedino ha saltato qualche partita a causa di alcuni problemi fisici, ma è stato determinante per la stagione rosanero con i suoi 5 gol. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il numero 3 del club siciliano ha toccato diversi argomenti, partendo dagli obiettivi stagionali fino al momento difficile da cui sta uscendo tutta la squadra. Di seguito le sue dichiarazioni.

Rispoli è venuto a Palermo nel gennaio del 2015 con Beppe Iachini in panchina: "E' stato lui a volermi qui, gli sono molto riconoscente". Ma adesso c'è Tedino: "Si confronta molto con noi, ha creato subito un bel gruppo in cui tutti ci aiutiamo. E' una persona equilibrata, siamo molto contenti di lui. Con il suo lavoro ci siamo rimessi in piedi. La Serie B? E’ sempre lunga e faticosa, dispendiosa a livello fisico e mentale. La quantità prevale sulla qualità, però in alto ci sono squadre di ottimo livello. Occhio a Bari e Parma, sono molto attrezzati. Se trovano equilibrio possono entrare nei primi due. C'è anche il Cittadella, le potenzialità le hanno e mancano tante gare. Non è da sottovalutare, dimostra con i fatti di avere un rendimento eccellente".

L'esterno campano è stato vicino a lasciare la maglia rosanero dopo la delusione della retrocessione: "Tornare in Serie A è il sentimento più forte, dopo la retrocessione. La macchia è rimasta, ora ho la possibilità di rifarmi. Sono contento di essere rimasto perché voglio tornare in Serie A con il PalermoZamparini ha rifiutato offerte di club che mi volevano, ma lo ringrazio perché ha creduto in me. Sono contento per la sua fiducia. La vera delusione è stata la retrocessione, non restare a Palermo. Sono convinto l’anno scorso di aver fatto un buon campionato, malgrado la classifica, infatti ho avuto delle richieste dalla A".