Ponte-Mediagol: “Acquistare azioni da Sport Capital Group? Rispondo così. Zamparini… “

Antonio Ponte racconta la sua verità in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it.

Il finanziere di Zurigo, da acclarato protagonista è al momento divenuto semplice spettatore interessato di quanto sta avvenendo in seno al Palermo calcio con i numerosi dubbi legati al passaggio di proprietà dell'intero pacchetto azionario da Maurizio Zamparini alla galassia britannica di Sport Capital Group.

L'imprenditore italo-svizzero, che nel corso degli scorsi mesi, prima che avvenisse il passaggio del 100% delle quote del club di viale del Fante agli inglesi di Sport Capital Group, si era posto in prima linea nella corsa all'acquisizione del Palermo Calcio per conto di un gruppo di investitori da lui rappresentato, ha evidenziato tutti i suoi dubbi relativi al progetto portato avanti dalla nuova proprietà. Intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il proprietario del fondo Raifin, ha rivelato quali sono le sue intenzioni con estremo realismo. Ponte non ha escluso un suo possibile inserimento in extremis se le contingenze dovessero consentirlo: "Se sono definitivamente rassegnato a defilarmi nella corsa al Palermo Calcio? Al momento non ci sono molti margini di manovra, ma io ed il mio gruppo continueremo a monitorare la situazione restando vigili, pronti a cogliere l'attimo nel caso in cui vi sia la possibilità di fare qualcosa per Palermo ed il Palermo. Zamparini è più complice o vittima di questa situazione? Io penso che lui sia più vittima che complice di questa situazione, che abbia dato retta e si sia semplicemente fidato delle persone sbagliate. Se a tempo debito mi avesse ascoltato, probabilmente il Palermo adesso non si trovava in questa situazione. Accettare l'invito di Facile di comprare parte delle azioni? Assolutamente no, perché io ed il mio gruppo non condividiamo la filosofia e questo modo di operare. Possiamo prendere soltanto in considerazione l'ipotesi di monitorare attentamente l'evoluzione dei fatti, pronti qualora si creassero i presupposti ad intervenire portando avanti il nostro progetto in totale autonomia".