In un'intervista rilasciata a 'Tuttosport', l'ex responsabile dell'area tecnica del Palermo, Giorgio Perinetti, è tornato al 2013, anno in cui portò in rosanero Andrea Belotti.
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Perinetti: “Zamparini perplesso quando proposi Belotti, Andrea rinunciò a 250mila euro pur di andare al Palermo”
L'intervista all'ex responsabile dell'area tecnica del Palermo, Giorgio Perinetti.
"Aveva già fatto buone cose nell’AlbinoLeffe. Lo seguii in occasione di due raduni della rappresentativa della C e dell’Under 20. Era un po’ grezzo, ma compresi subito le sue grandi potenzialità. Quando tornai a Palermo - ha spiegato l'attuale ds del Venezia -, non ebbi dubbi a puntare su di lui. Costruimmo uno squadrone per vincere la B. Il costo di Belotti era elevato. L’AlbinoLeffe chiedeva 500 mila euro per il prestito, più 2,5 milioni per il riscatto della metà. Il loro presidente, Andreoletti, era irremovibile. Zamparini aveva dei dubbi. Ma io ero sicuro che il gioco valesse la candela. Ero certo che avremmo preso un grande attaccante. Convinsi Zamparini, ma la svolta finale la diede il giocatore stesso. Pur di venire da noi e compiere un grande salto in carriera, rinunciò a 250 mila euro di stipendio: cifra che, di conseguenza, il Palermo poté aggiungere all’offerta all’AlbinoLeffe. E così trovammo l’accordo. Quella scelta di Andrea dimostrò una volta di più quanto fosse un ragazzo sano. Veramente voglioso di emergere".
Giorgio Perinetti fa dunque riferimento a una cifra a cui Belotti rinunciò pur di sposare la causa del Palermo: 250 mila euro. Ne aveva già parlato lo stesso attaccante classe '93 nella giornata di ieri, ma il 'Gallo' disse si trattava del doppio (o quasi).
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