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Paola Ferrari: “Palermo e Catania, risalite! Diletta Leotta e Sanremo…”

Paola Ferrari e Diletta Leotta

La conduttrice della Rai: "Sono convinta che Palermo e Catania risaliranno la china dopo una programmazione adeguata che preveda quegli investimenti".

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In Rai da venticinque anni e dopo i Mondiali di Russia 2018 lascerà la televisione.

L'annuncio arriva proprio da Paola Ferrari, conduttrice di 90esimo minuto. "Ho voglia di dedicarmi ad altro, al momento mi sto occupando, assieme alla giornalista Silvia Bizio, di produzioni cinematografiche. Dopo il primo docu-film su Bukowski, ne stiamo realizzando uno sui prigionieri italiani in America durante la seconda guerra mondiale", ha raccontato la Ferrari attraverso le colonne dell'edizione odierna de 'La Sicilia'. "Nella mia carriera - ha aggiunto - non ho mai pensato di cambiare casacca e di lasciare la Rai. Assolutamente no. Sono un'aziendalista convinta, ho iniziato a 16 anni, come centralinista di 'Portobello' accanto ad Enzo Tortora, al quale devo tanto, ma il sogno era di fare la giornalista sportiva e condurre "La domenica sportiva. Perché cambiare? I momenti difficili e le polemiche non sono mancate ma in una grande famiglia succede anche questo, l' importante è dire apertamente ciò che penso, non sopporto le ipocrisie". A proposito di polemiche, L'ultima riguardava la partecipazione della giornalista catanese di Sky Sport, Diletta Leotta, alla 67esima edizione del Festival di Sanremo. "Io - parola di Paola Ferrari - non ho nulla contro la Leotta che considero bella e brava e potrebbe essere mia figlia. Mi riferivo ai dirigenti Rai che pur potendo contare sulle professionalità interne all'azienda, magari a costi bassi, le cercano altrove".

Paola Ferrari e Diletta Leotta

L'intervista a La Sicilia (oggi in edicola) si conclude con un incitamento alle due squadre siciliane, il Palermo e il Catania, entrambe in difficoltà nei rispettivi campionati (la Serie A per i rosa, la Lega Pro per gli etnei). "Sono molto legata alla Sicilia, sia il Palermo che il Catania hanno bisogno di una programmazione adeguata che preveda quegli investimenti necessari a risalire la china - ha spiegato la Ferrari -. Sono certa che torneranno presto nel calcio che conta. Professionalmente ho dei ricordi legati soprattutto al calore e al tifo dei siciliani, il Palermo ha avuto il merito di valorizzare campioni come Cavani, Pastore, Dybala, il Catania i migliori allenatori di oggi, Simeone, Montella, Giampaolo, Maran".

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