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Palermo-Udinese, il match della svolta. De Zerbi: “Non cerco alibi e cambio assetto”. Delneri: “Sarà una battaglia”

Palermo-Udinese, il match della svolta. De Zerbi: “Non cerco alibi e cambio assetto”. Delneri: “Sarà una battaglia”

La sfida del Barbera può cambiare la stagione del Palermo e dare una svolta alla gestione De Zerbi, nel bene o nel male. L'Udinese vuole dare continuità al successo col Pescara.

Mediagol3

Di Mariano Calò

Palermo-Udinese può essere la partita della svolta della stagione rosanero, in un senso o nell'altro.

Con una vittoria De Zerbi si conquisterebbe fiducia e tranquillità, con la terza sconfitta consecutiva si aprirebbe una vera e propria emergenza di risultati. Il tecnico però, sembra non pensare troppo alla posta in palio. "Non mi cambia molto, voglio che la mia squadra dia il meglio. Non penso sia cruciale perché contro le squadre del nostro livello abbiamo fatto molto bene, abbiamo subito troppo contro le squadre top del campionato. Mi pesa più la sconfitta contro la Roma rispetto a quella contro il Torino, perché contro i giallorossi non abbiamo offerto un certo tipo di gioco".  Il tecnico rosanero arriva al match con qualche acciaccato di troppo e avrebbe ormai deciso di cambiare modulo per valorizzare al meglio gli elementi a sua disposizione. "Domani mancheranno 3 centrali e penso che cambieremo assetto, serve capire che caratteristiche fisiche hai e quindi impostare la squadra al meglio. Non sono un allenatore che cerca alibi, non dirò mai che la squadra è stata costruita per un altro modulo. Diamanti giocherà. Il presidente ha detto che dovrebbe essere centellinato ma domani sarà in campo dal 1'. A Genova ho sbagliato a toglierlo e l'ho ammesso subito; Alino è un giocatore generoso che non si risparmia mai".

I rosanero dovrebbero passare al 4-2-3-1, con Posavec tra i pali, Rispoli a destra, Pezzella a sinistra, Cionek e Goldaniga al centro della difesa. I due mediani dovrebbero essere Hiljemark e Gazzi, mentre la trequarti al servizio di Nestorovski sarà composta da Embalo, Diamanti e Aleesami. 

L'Udinese la sua svolta l'ha trovata col cambio di allenatore: l'arrivo di Delneri è coinciso immediatamente con due prestazioni di tutto rispetto con Juventus (sconfitta più che onorevole) e Pescara (vittoria scaccia crisi). Il tecnico dei friulani ha ammesso di temere le qualità del Palermo. “In chiave d’attacco bisogna stare molto attenti. In mezzo Henrique è interessante, Gazzi ha esperienza. Poi ci sono Quaison e Diamanti di indubbie caratteristiche. Hanno una idea di gioco, sanno cosa fare in campo. E troveremo un ambiente motivato ad uscire da una situazione casalinga non usuale per loro. Per noi sarà un banco di prova molto importante, anche per una visione dei giocatori e di quanto possiamo dare in questo campionato. I rosa hanno una tipologia di gioco di possesso palla in uscita molto preciso. Sarà una partita difficile per noi. Il Palermo non ha mai vinto in casa e vorrà fare risultato. La squadra di De Zerbi è aggressiva, sarà battaglia fisica e di nervi, oltre che di qualità di giocatori. Sarà importante per noi, per vedere quanto siamo riusciti a migliorare in questo periodo. Il possesso palla a volte può essere produttivo altre no. Non serve per arrivare più velocemente in zona gol”.

I bianconeri ripartiranno dal 4-3-3 visto nelle ultime uscite. Karnezis sarà protetto da Widmer, Danilo, Angella e Felipe. Kums in cabina di regia avrà al suo fianco Fofana e Halfredsson, mentre Thereau e Zapata formeranno il tridente d'attacco insieme a De Paul.