Tre motivi per sperare ancora nella salvezza, secondo l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport'.
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Palermo: tre motivi per sperare ancora nella salvezza, Franco Vazquez può fare la differenza
Riflettori puntati sulla corsa salvezza.
La vittoria mancata contro l'Atalanta ha certamente ridotto ulteriormente le chance del Palermo, ma l'aritmetica non ha ancora emesso verdetti. "Il primo motivo che deve indurre squadra e ambiente a continuare a credere nell'impresa è il calendario, che (almeno sulla carta) è più agevole di quello delle dirette antagoniste. La formazione di Ballardini, infatti, dopo lo scontro diretto col Frosinone, riceverà la Sampdoria al Barbera, poi andrà a Firenze e infine chiuderà col Verona in casa. Nessuno regala niente in questo campionato, ma non c’è dubbio che affrontare squadre un po’ più scariche emotivamente rappresenta un vantaggio. Il Frosinone, invece dopo la sfida col Palermo, è atteso da Milan, Sassuolo e Napoli. Il Carpi, riceverà Empoli e Lazio e farà visita a Juventus e Udinese. È ovvio che tutto, quanto meno per ciò che riguarda il Palermo, passa dal match di domenica a ora di pranzo. Senza una vittoria al Matusa, per il Palermo ogni discorso diventerebbe inutile".
Condizione -"La seconda ragione è la condizione fisica della squadra. Lo diceva Novellino lo ha ribadito Ballardini: i rosanero, dal punto di vista atletico, stanno bene, molto meglio rispetto a un paio di mesi fa. Il problema semmai è psicologico. E la conferma è arrivata mercoledì sera contro l'Atalanta - si legge -. A prescindere dall'evoluzione del punteggio e dal risultato finale, infatti, contro i bergamaschi il Palermo ha corso fino al 95', chiudendo nella propria metà gli avversari dopo il gol del 2-2 di Struna. Se il Palermo non ha conquistato i tre punti contro Borriello & Co. è stato per gli errori commessi in difesa e per la mancanza di tranquillità che ha accompagnato alcune giocate nel finale, non certo per mancanza di fiato".
Franco Vazquez -"Il terzo motivo di speranza del Palermo ha un nome e un cognome: Franco Vazquez. Né Castori né Stellone dispongono di un giocatore del tasso tecnico dell'ex Belgrano, l'unico – mettendo assieme gli organici di tutte e tre le squadre in lotta per non retrocedere – capace di indirizzare una partita con una giocata. Il fatto che quest'anno Vazquez non sempre ci sia riuscito, non è del tutto demerito suo. Raramente è stato assistito a dovere. E in ogni caso, l'italo-argentino resta il giocatore più importante di questo Palermo, tra occasioni create, assist e gol decisivi", conclude il quotidiano.
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