serie d

Palermo, Questura blocca bandiera per l’ultras defunto. Proteste della Curva Nord Inferiore

La Curva Nord Inferiore avrebbe voluto ricordare l’ultras scomparso

Mediagol52

La protesta della Curva Nord Inferiore.

Nella giornata odierna è andata in scena la sfida tra il Palermo e l'Acireale, squadre che si sono affrontate sul campo del Renzo Barbera in occasione della quindicesima giornata di Serie D. Gli ospiti hanno trionfato 3 a 1 grazie ai gol di De Felice, Savanarola e Rizzo, che hanno vanificato la rete di Kraja e inflitto ai rosanero la seconda sconfitta stagionale.

Mentre imperversano le prime critiche dei tifosi, che si stanno interrogando sul motivo del risultato negativo e soprattutto della poca lucidità dimostrata dai giocatori del Palermo in questo ultimo periodo, fuori dal campo è nata una nuova polemica portata avanti dai rappresentanti della Curva Nord Inferiore dopo che una bandiera celebrativa in memoria di un tifoso defunto non è stata fatta entrare dentro lo stadio dalla Questura.

I tifosi della CNI di Palermo avrebbero voluto portare all'interno dello stadio uno striscione per ricordare un loro compagno venuto a mancare prematuramente a giugno, che sarebbe rientrato proprio oggi in curva dopo il Daspo: la questura di Palermo ha però proibito al gruppo organizzato di portare dentro il “Renzo Barbera” lo striscione raffigurante l’immagine del volto dell’ultras.

Una decisione che la Curva Nord Inferiore ha contestato con un post Facebook:

"VERGOGNA, VERGOGNA,VERGOGNA! Nella partita di oggi, il nostro fratello ANTONIO scomparso a giugno, sarebbe rientrato dalla diffida. In questa occasione avevamo pensato di ricordarlo come si deve, ma dalla questura di Palermo e dalla società NON CI È STATO CONCESSO! Ci hanno negato di entrare un semplice striscione con sua la faccia. La repressione dettata della questura di Palermo ha deciso di arrivare anche a questa assurdità ed è per questo che abbiamo deciso di non cantare per il primo tempo di questa partita. Dicono che siamo noi i criminali perché portiamo avanti degli ideali, ma chi fa rispettare le leggi oggi ha deciso di non rispettare neanche i morti. ANTONIO VIVE NEL CUORE DEGLI ULTRAS! CURVA NORD INFERIORE".