serie b

Palermo-Pescara, le scelte di Tedino: novità in mezzo al campo. La Gumina o Nestorovski? Sciolto il rebus…

PARMA, ITALY - APRIL 02:  Head coach Bruno Tedino of US Citta di Palermo looks on before the serie B match between Parma Calcio and US Citta di Palermo at Stadio Ennio Tardini on April 2, 2018 in Parma, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Scelte delicate ma idee chiare del tecnico rosanero in vista della sfida casalinga contro il Pescara

Mediagol2

Dimenticare Parma ed ultimare l'operazione sorpasso ai danni del Frosinone.

Imperativi categorici per una squadra che punta dichiaratamente alla promozione diretta in massima serie. In casa Palermo regna la convinzione di poter centrare il salto di categoria senza passare dalla lotteria dei playoff.

Dopo una settimana caratterizzata da strascichi polemici seguiti alle penalizzanti sviste arbitrali patiti nella sfida del "Tardini", la compagine di Tedino auspica di archiviare recriminazioni e relativi retaggi nervosi per concentrarsi esclusivamente sul prossimo impegno.

Servirà infatti la massima attenzione, unitamente a determinazione e qualità tecnica, per aver ragione di un avversario teoricamente alla portata ma, forse proprio per questo, difficile da affrontare sotto il profilo squisitamente psicologico.

Il cambio di guida tecnica potrebbe fornire alla formazione abruzzese un significativo input motivazionale per arginare la preoccupante emorragia di risultati che ne sta complicando sensibilmente il cammino in campionato.

Pescara che era stato costruito, almeno nelle intenzioni, per puntare a ben altri obiettivi.

La compagine adriatica denota scompensi tattici ed una acclarata fragilità difensiva ma non è organico povero di contenuti sul piano tecnico, in fase propositiva può essere incisiva e pericolosa, specie in transizione e ripartenza, in presenza di spazi da attaccare.

Ragion per cui, nulla deve essere lasciato al caso nell'applicazione delle due fasi di gioco.

Attaccare sì, ma con criterio, giudizio e senza eccessiva bramosia. Non bisogna allungarsi né perdere compattezza e distanze tra i reparti.

Tedino pare avere le idee piuttosto chiare in tema di formazione iniziale.

Solito 3-5-2 elastico subordinato al raggio d'azione di Igor Coronado.

Pomini tra i pali, linea difensiva che sarà composta, da destra a sinistra, da Dawidowicz, Struna e Rajkovic. Aleesami e Rispoli avranno il compito di garantire spinta e sovrapposizioni sulle corsie.

Probabile novità in mezzo al campo.

Confermatissimo Jajalo, al contempo schermo granitico ed ispirato catalizzatore della manovra, in straripante stato di forma. L'impiego continuativo ed a stretto giro di posta di Gnahoré nell'ultimo mese potrebbe far sì che Tedino conceda un turno di riposo (almeno dall'inizio) all'ivoriano. Salgono vertiginosamente le quotazioni di Chochev con il bulgaro che dovrebbe riconquistare la maglia da titolare. Reparto completato da Coronado con il brasiliano che farà la spola tra zona nevralgica e trequarti offensiva in relazione a flussi e fasi di gioco.

In avanti Tedino rilancia il tandem La Gumina-Nestorovski, spegnendo sul nascere i focolai relativi ad un possibile dualismo e ribadendo la ferma convinzione nella compatibilità, e nella complementarità, tra i due attaccanti rosanero.

Di seguito le probabili formazioni del match in programma sabato 7 aprile alle ore 15 allo stadio "Renzo Barbera".

PALERMO (3-5-2): Pomini; Dawidowicz, Struna, Rajkovic; Rispoli, Chochev, Jajalo, Coronado, Aleesami; La Gumina, Nestorovski.

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Coda, Perrotta , Fiamozzi; Valzania, Machin (Brugman), Coulibaly; Capone, Pettinari,  Mancuso.