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Palermo-Licata, Mazzamuto: “Emozionante giocare al Barbera, un onore affrontare i rosanero”

Mediagol52

Gabriele Mazzamuto ha giocato nel settore giovanile del Palermo, e domenica affronterà da avversario i rosanero con la maglia del suo Licata

Una sfida dal sapore molto particolare.

Domenica pomeriggio, tra le mura dello stadio Renzo Barbera, andrà in scena la gara tra il Palermo e il Licata, valida per l'ottava giornata di Serie D. Tra i tanti legami e le tante tematiche che si incroceranno sul campo dei rosanero, spicca la storia di Gabriele Mazzamuto, giovanissimo centrocampista classe 2001 con un passato nelle giovanili del Palermo.

In esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, il giocatore del Licata ha raccontato i passi fondamentali della sua carriera, iniziata con la maglia della VIS Palermo: "La mia prima esperienza da calciatore è stata alla VIS Palermo, poi sono approdato al Palermo Calcio giocando prima per i Pulcini e poi per gli Esordienti. Dopo due anni mi sono trasferito al Monreale, dove ho esordito per la prima volta in prima squadra giocando sempre titolare. In seguito, dopo una stagione al Caccamo in Eccellenza, è arrivata la chiamata del Licata. Con il Licata ho conquistato la prima presenza in Coppia Italia contro il Troina, poi ho giocato anche con l'Acireale".

Il club agrigentino ha iniziato molto bene la stagione, e nelle prime sette partite ha collezionato 14 punti conquistando il quinto posto in classifica, un risultato che però non può portare con sé mancanza di impegno e sacrificio: "Il nostro obiettivo stagionale è quello di raggiungere il prima possibile la salvezza, siamo una squadra di umili lavoratori che lavora insieme con determinazione per raggiungere questo traguardo".

Un gruppo funzionante sospinto dalla passione di tanti tifosi, che non smettono mai di seguire e supportale la propria squadra: "Qua a Licata c'è un ambiente bellissimo, sono stato accolto nel migliore dei modi. Siamo un gruppo giovane e molto coeso, che ha voglia di rivalsa dopo l'ultima sconfitta subita in campionato. Questa sarà la nostra forza contro il Palermo, affronteremo la sfida a testa alta dando il massimo per cercare di fare bella figura. Prima della partita i veterani sono i primi ad incitarti e farti comprendere cosa fare e cosa invece no: è fondamentale per restare concentrati e giocare bene. I nostri tifosi sono grandi, il Licata è molto seguito e sono molto attaccati ai colori, per loro venire al Barbera sarà un'esperienza unica, proprio come per noi. Attenzione a Convitto: è uno di quei calciatori che può mettere in difficoltà i rosanero".

Un derby molto sentito per Mazzamuto e alcuni suoi compagni di squadra che come lui sono nati e cresciuti a Palermo per poi trovare fortuna come calciatori in altre località, senza però dimenticare il legame affettivo con la città natale e la passione per i colori rosanero: "Affrontare il Palermo sarà un'emozione grandissima, ancora di più perché giocherò nello stadio della mia città. Se ripenso all'adrenalina che avevo ogni volta che salivo quelle scale e alla curva piena per assistere alle gare del Palermo, non posso far altro che essere emozionato per l'opportunità che avremo domenica pomeriggio. Quando ho saputo che il Palermo sarebbe stato nello stesso girone del Licata ho subito riflettuto sulla grande importanza di questa sfida. Quando sei bambino il tuo sogno è sempre quello di giocare per la squadra della tua città, ma visto che non ho avuto questa possibilità sono contento di poter affrontare il Palermo da avversario: sarà una gara da brividi. In squadra ci sono altri quattro ragazzi che, come me, sono nati a Palermo: Daniello, Enea e Ingrassia, che in passato è stato allenato proprio da Pergolizzi. Non conosco personalmente il tecnico dei rosanero, ma ne ho sentito sempre parlare bene e inoltre sta dimostrando sul campo di essere l'uomo giusto per guidare il Palermo verso la promozione in Serie C. Mi piace molto Felici, ha un cambio passo che è molto raro per un classe 2001. Palermo in D? Quando ho letto la notizia sui giornali non riuscivo a crederci, ho provato tanto dispiacere".