serie b

Palermo, il realismo di Foschi: “Troppe campane, Zamparini in confusione. Addio Lupo? A me è accaduta la stessa cosa”

Palermo, il realismo di Foschi: “Troppe campane, Zamparini in confusione. Addio Lupo? A me è accaduta la stessa cosa”

Le dichiarazioni dell'ex direttore sportivo rosanero che ha ripercorso le tappe della sua avventura in rosanero

Mediagol77

Rino Foschi ricorda i tempi di Palermo.

L'ex direttore sportivo rosanero, intervenuto durante il convegno organizzato da 'Conference403' presso la splendida cornice del circolo del tennis di Palermo, ha parlato dell'addio ai colori rosanero avvenuto appena due anni fa.

"Sono contento di essere arrivato a Palermo dove ho vissuto sei anni bellissimi, sono stato allontanato in modo particolare e in quella situazione ho sofferto molto. Sono tornato due anni fa e poi sono andato via ammalato, ma in realtà - come sapete tutti-, era una favola perché stavo benissimo. Sono orgoglioso di questa piazza e mi sento dentro palermitano. Tornerei anche domani mattina. Ho fatto una lunga carriera, ma quello che mi ha dato la tifoseria rosanero non l'ho ricevuta in nessun'altra piazza d'Italia. Il Palermo è attrezzato per andare in serie A e deve andare in A. Perché via da Palermo due anni fa? Palermo è una grande città con un grande tifo, è successo quello che è successo. Zamparini ascolta troppe campane, spesso stonate. Mi dispiace per l'esonero di Fabio Lupo, capisco la sua amarezza perché a me è accaduta la medesima cosa con le stesse dinamiche. Il patron rosanero è in confusione, mi ha dato quello che non mi ha dato nessun presidente ma sappiamo che la confusione dipende dall'ascoltare troppe voci. Se non sai leggere bene succede questo: ho pagato io un anno fa, ha pagato Fabio recentemente e un domani pagherà Valoti".