Non vuole puntati i riflettori addosso, Giovanni Bosi. Il nuovo tecnico del Palermo intende mantenere un ambiente tranquillo e sereno, nonostante la burrasca venutasi a creare nelle ultime settimane. I rosa ci sono e hanno già oggi la possibilità di ipotecare il discorso salvezza: vincere contro il Torino vorrebbe dire andare a quota 29 punti a tredici giornate dalla conclusione della stagione.
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Palermo: i tre dubbi di Bosi in vista del Torino, ecco chi vincerà i ballottaggi. In attacco tridente anomalo
Tra poche ore il match del Barbera.
Nella settimana più travagliata della stagione rosanero, il Palermo ha la possibilità di dare un colpo d’ala alla corsa per non retrocedere. I risultati delle dirette concorrenti che hanno giocato tra giovedì, venerdì e sabato, fanno della sfida ai granata un match ball da non sprecare. Delle ultime tre della classifica che hanno giocato in anticipo, solo il Frosinone ha vinto centrando il colpaccio a Empoli. Carpi e Verona hanno invece perso. Centrare oggi la vittoria consentirebbe al Palermo di tenere i ciociari a sette punti, le altre due a dieci e tenere ben cinque squadre sotto. Conti, supposizioni e speranze che però passano tutte dall’imbuto nel quale convergono tutte le aspettative della vigilia.
La sfida a distanza tra Belotti e Gilardino e, in seconda battuta, Djurdjevic rappresenta uno dei tanti temi della partita. Il tema fondamentale però è legato ai punti in palio. Tre punti pesanti e importanti sia per i rosanero sia per i granata che, in caso di un ennesimo passo falso, potrebbero essere risucchiati in classifica proprio a beneficio di squadre come il Palermo.
Bosi non farà stravolgimenti. Rispetto alla gara con il Sassuolo c’è un solo cambio obbligato. Lazaar è squalificato (qui il messaggio del marocchino) e Pezzella e Rispoli si giocano una maglia. Il primo, proveniente proprio dalla Primavera di Bosi, è in vantaggio. Per il resto, Struna non è stato convocato per infortunio e al suo posto viene confermato Morganella. Goldaniga è a rischio, ma dovrebbe conservare il posto a scapito di Andelkovic. A centrocampo ci saranno Hiljemark e Chochev con Brugman, Jajalo e Maresca che si giocano il ruolo di regista. Il primo è favorito dopo aver giocato nello stesso ruolo a Reggio Emilia. In avanti - sottolinea 'La Repubblica' - il tridente anomalo con Vazquez, Gilardino e Quaison. Anomalo perché Vazquez partirà a destra ma poi giocherà molto sulla trequarti alle spalle dei due attaccanti.
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