serie b

Palermo-Cremonese 1-1: Sempre e solo Coronado ma i rosa non sanno più vincere

Mediagol77

PRIMO TEMPO - La sfida contro la Cremonese al "Barbera" è uno snodo fondamentale per il Palermo di Bruno Tedino.

Vincere per consolidare il secondo posto e dare una spallata al Parma fermato al "Tardini" sul pari da un coriaceo Cittadella.

In attesa di buone notizie da Frosinone, la compagine rosanero deve regolare i grigiorossi guidati da Tesser, formazione in piena crisi di identità e risultati.

Tedino torna al 3-5-1-1 e rilancia Nestorovski nel ruolo di unico terminale offensivo di riferimento.

Pomini tra i pali, Dawidowicz, Struna e Szyminski a comporre la linea difensiva. Rispoli ed Aleesami a presidio delle corsie. Jajalo-Gnahoré-Murawski cerniera di centrocampo. Coronado, sgravato da compiti di copertura, a supporto di Nestorovski.

Tesser risponde con una sorta di 4-4-1-1. Occhio al dinamismo sapiente di Croce in zona nevralgica, all'esperienza di Renzetti sul binario mancino, alla qualità tra le linee dello sgusciante Piccolo.

Il tentativo da distanza siderale di Camara, dopo che i rosa avevano volontariamente messo la palla fuori per consentire la cure del caso all'infortunatoCroce, fa infuriare gli uomini di Tedino. Lo stesso Croce lascia subito dopo la contesa, rilevato da Macek.

Il Palermo prova a fare la gara ma non trova rapidità e fluidità tali da scalfire la granitica densità ospite.

I grigiorossi  modificano l'assetto della retroguardia: in fase di non possesso, Garcia Tena scala sulla linea dei difensori configurando un accorto 5-4-1.

La punizione di Piccolo trova la testa di Garcia Tena che in tuffo batte Pomini: tutto inutile, il numero 40 lombardo era partito in posizione di off-side.

Il Palermo prova ad intensificare il forcing: prima Gnahoré sfiora il bersaglio con un coraggioso destro a giro, poco prima una puntata di Jajalo, a rimorchio su una percussione di Coronado, aveva spaventato Ujkani.

La supremazia del Palermo risulta piuttosto sterile, i rosa faticano a trovare profondità, non sfondano in ampiezza e non esiste connessione alcuna tra un Coronado alla ricerca di posizione ideale e lampo decisivo ed un Nestorovski purtroppo in linea con le ultime impalpabili uscite.

Cremonese che si difende con ordine e riparte con discreta pericolosità. Palermo macchinoso, piatto e privo di coralità ed armonia nello sviluppo delle trame. Idee poche, ruminate e confuse. Nell'attesa di un bagliore di luce firmato dal salvifico Coronado.

L'unica vera e ghiotta palla gol giunge in chiusura di frazione: la difesa lombarda si sgretola inspiegabilmente e lascia tempo, spazio e specchio della porta a Gnahoré, il destro dell'ivoriano si perde sul fondo. Si va al riposo sul punteggio di parità.

SECONDO TEMPO - Palermo che torna in campo con un piglio decisamente più consono. Dopo tre minuti un giro palla di stampo pallanuotistico culmina nel sinistro secco di Murawski che chiama Ujkani ad una difficile deviazione in angolo.

Jajalo ispira magistralmente una ripartenza: Coronado lancia Rispoli sulla destra, scarico su Nestorovski ed imbucata del macedone per Gnahoré che alza incredibilmente la mira da favorevole posizione. Tedino viene allontanato dal direttore di gara per una protesta un po' troppo vibrante.

Intensità e determinazione sono adesso veementi: il destro di Rispoli trova la respinta imperfetta di Ujkanj, Coronado ci mette la testa e firma il sospirato vantaggio rosa.

La Cremonese reclama per un presunto tocco col braccio di Struna in area di rigore, Tesser sbraita e La Penna lo manda a far compagnia a Tedino.

Scamacca rileva Cinaglia ed i lombardi passano al 3-4-1-2.  Nel Palermo Accardi rileva un acciaccato Jajalo e Dawidowicz si alza in zona nevralgica con mansioni di schermo davanti la difesa.

Camara alza incredibilmente la mira dal cuore dell'area, lasciato colpevolmente solo da una difesa rosanero fin troppo distratta.

Il Palermo si abbassa, cerca di serrare i ranghi e trovare il raddoppio in contropiede. Una splendida combinazione Rispoli-Coronado mette l'esterno campano davanti ad Ujkani ma il portiere dei lombardi riesce ad opporsi in uscita alla conclusione dell'ex Parma.

La Gumina rileva Nestorovski. La compagine grigiorossa prende sempre più campo ed il Palermo si difende con affanno denotando una preoccupante passività ed una cronica incapacità a riproporsi.

Coraggio ed indole propositiva premiano gli uomini di Tesser: l'ennesima sovrapposizione sull'esterno origina un cross secco e radente su cui Scamacca piazza la zampata vincente.

Il pari gela il "Barbera" e punisce un Palermo ancora una volta non in grado di gestire il vantaggio.

L'ingresso di Trajkovski per Gnahoré è l'ultima carta giocata da Tedino. Forcing finale nel corso dei cinque minuti di recupero concessi. Lo stacco di Struna su parabola morbida di Coronado non trova la porta. Il triplice fischio di La Penna sancisce l'ennesima occasione sprecata al culmine di una prestazione estremamente modesta sul piano del gioco e della gestione del match.