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PALERMO-CATANZARO
Palermo-Catanzaro 1-2, rosa a picco: Iemmello-Biasci gol, accorcia Stulac. Altro ko
PRIMO TEMPO - Bivio focale della stagione del Palermo, reduce da una profonda crisi di identità, gioco e risultati che ha fruttato il magro bottino di soli cinque punti nelle ultime sei gare. Al Barbera va in scena un probante scontro diretto in chiave playoff contro il Catanzaro di Vivarini, rivelazione della prima parte di stagione ed attualmente quarto in classifica a pari punti con Como e rosanero. Novità significative per l'occasione sia in termini di modulo che di interpreti, Corini vara un inedito 3-4-3 con l'inserimento di Buttaro esterno alto di centrocampo a destra, Segre e Gomes interni di centrocampo, Di Mariano e Mancuso a sostegno di Brunori. Forfait annunciati quelli di Ceccaroni, Vasic e Soleri, sindrome influenzale in extremis per Coulibaly che non va nemmeno in panchina. Tra gli elementi pronti a subentrare torna invece Di Francesco, l'ex Lecce ha recuperato dall'infortunio muscolare che lo ha costretto ai box nelle ultime settimane. Palermo che si accende in avvio con una combinazione Brunori-Di Mariano-Buttaro, cross dell'esterno scuola Roma e respinta a pugni chiusi di Fulignati. Catanzaro che risponde poco dopo, Vandeputte trova Biasci che calcia troppo debolmente da ottima posizione tra le braccia di Pigliacelli. Palermo che cerca di disporsi con baricentro più alto e restare molto corto sul terreno di gioco. Al minuto dieci arriva un giallo per Di Mariano, entrata in ritardo su Scognamillo. Catanzaro brillante nel fraseggio e negli auotmatismi, con e senza palla, in fase propositiva: imbucata di Sounas per il taglio interno di Katseris e miracolo di Pigliacelli sulla conclusione, violenta ed a botta sicura, del numero settantasette di Vivarini. Calabresi ancora insidiosi col mancino dalla media distanza di Vandeputte, palla alta sopra la traversa. Palermo che cerca con insistenza il cambio di gioco sul taglio di Buttaro all'altezza del secondo palo, vizi di misura e dosaggio vanificano però l'efficacia della giocata. Prima giocata degna di nota dei padroni di casa al minuto venticinque: lob in verticale di Di Mariano a premiare l'attacco alla profondità di Brunori, acrobazia del nove ad anticipare Fulignati ma sfera alta sopra la traversa. Primo tiro in porta rosa al minuto trentacinque: Di Mariano va in percussione e trova Mancuso in area, battuta volante debole e zero problemi per Fulignati. Catanzaro che passa in chiusura di frazione, Gomes svirgola un rinvio e regala la sfera ai calabresi, Iemmello risolve una mischia con la difesa rosa in bambola e batte Pigliacelli. Notte fonda per i rosa, Catanzaro avanti all'intervallo.
SECONDO TEMPO - Corini rileva Di Mariano con Henderson, varando un 3-5-2 puro. Catanzaro che raddoppia con una facilità disarmante: verticalizzazione dai trenta metri che buca la linea difensiva e lancia Biasci solo davanti a Pigliacelli, il portiere rosa si oppone in uscita bassa ma nulla può sulla ribattuta vincente del numero ventotto calabrese. Due a zero per gli ospiti e scenari funesti per la compagine di Corini. Palermo in tilt che sbaglia anche gli appoggi più semplici, Catanzaro che rischia di dilagare. Calabresi che a tratti maramaldeggiano, con fraseggi e combinazioni di pregevolissima fattura in costruzione, Palermo in totale balia degli avversari. Corini prova a dare una scossa con gli ingressi di Valente e Di Francesco a Aurelio, lasciano il campo Marconi, Lund e Mancuso. Catanzaro che sfiora il tris: Iemmello verticalizza per vandeputte che buca la difesa rosa e timbra il palo a Pigliacelli battuto. Giallorossi padroni del campo, altra manovra ariosa e assist di vandeputte per Iemmello, Mateju evita il peggio in scivolata murando la puntata del nove di Vivarini. Doppio cambio per gli ospiti: out vandeputte e Katseris per Miranda e Olivieri. Un cross forse sbagliato di Henderson è l'unico brivido per Fulignati, l'ex portiere rosa è bravo ad alzare la sfera in corner. Partita che scorre via senza che il Palermo riesca ad imbastire un cenno di reazione. Triplo cambio per Vivarini: out Biasci, Iemmello e Chion, dentro Ambrosino, Stoppa e Pontisso. Corini gioca la carta Stulac per Gomes. Proprio lo sloveno trova il gol che accende il finale: cross di Valente e stacco imperioso dell'ex Venezia che riapre il match. Ancora Stulac mette una splendida palla per Segre, battuta al volo dell'ex Torino e pronta risposta di Fulignati. Sull'onda dell'inerzia psicologica, la squadra di Corini si rianima e prova un confuso e generoso forcing finale. Il risultato non cambierà ed il Palermo sprofonda sempre più nel tunnel della crisi dopo l'ennesima prestazione deludente.
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