Il Palermo rimedia una figuraccia di fronte al proprio pubblico, subendo l'entusiasmo dell'Alessandria, squadra di Lega Pro. 3-2 il finale in favore dei piemontesi: in gol Loviso, Marconi, Trajkovski, Nicco e Gilardino. Mediagol.it vi propone le pagelle della gara.
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Palermo-Alessandria 2-3: le pagelle di Mediagol.it. Male Franco Vazquez, qual è la squadra di Lega Pro?
Le pagelle del match del Barbera
COLOMBI 6: in un pomeriggio in cui paga soprattutto l'egoismo da parte dei compagni, ci sentiamo di dare la sufficienza a uno dei giovani portieri italiani più umili e promettenti in Serie A, soprattutto per la bella parata nel finale che ha tenuto in vita le speranze dei rosa fino al 94'.
RISPOLI 4: sarebbe troppo semplice motivare il voto ricordando il suo goffo intervento che ha permesso ai modesti avversari di sbloccare il risultato. Nei 51 minuti in cui ha corso sull'out di destra non ha assicurato né cross per gli attaccanti, né chiusure a beneficio dei compagni difensori. La voglia di far bene, il laterale ex Parma, la palesa ogni settimana, ma i risultati a volte sono proprio da dimenticare.
MORGANELLA (dal 6' s.t.) 6-: torna in campo dopo nove mesi. L'auspicio dei tifosi (o comunque, della maggior parte di loro) è di non vederlo mai più fuori dal rettangolo verde. Si impegna e lotta per tutto il secondo tempo.
ANDELKOVIC 4: se Ballardini voleva ricevere delle risposte, positive o negative che fossero, dai difensori che solitamente lascia in panchina, è stato accontentato. "Trasparente" in occasione degli spunti offensivi dei piemontesi, incapace di dare avvio con ordine alle manovre dei rosanero. Non è il vero Sinisa Andelkovic, ma se il suo attuale stato di forma è questo, Ballardini saprà cosa fare.
EL KAOUTARI 4-: i suoi muscoli avevano indotto i rosanero a puntare su di lui in estate. Le prestazioni sotto la guida di Iachini, nel complesso, potevano anche convincere i più che si trattasse di un innesto utile. Con Ballardini ha subito capito di non rientrare nell'undici titolare. Oggi il marocchino ha deluso particolarmente, prestando il fianco agli avversari e quasi riuscendo a tenere in gioco Bocalon per il 3-1
DAPRELÀ 4+: Lo svizzero ex Brescia decide di adeguarsi ai compagni di reparto. Perde l'uomo in continuazione e decide di regalare dei bei voti agli avversari. Non sembra sereno. Il suo rinnovo di contratto è in ballo proprio in queste settimane: possibile che la distanza tra domanda (del suo entourage) e offerta (da parte della società rosanero) non gli permetta di scendere in campo con la mente sgombra. Con prestazioni del genere certamente non li convincerà.
RIGONI 5-: il suo stato di forma non è al top. Una sindrome influenzale non gli ha permesso di giocare contro la Juve e di allenarsi adeguatamente. La polemica a distanza con Zamparini (che poi ha provato a sminuire) fa ancora discutere.
GILARDINO (dal 6' s.t.) 6-: ha una voglia matta di segnare, ma i compagni non hanno le idee chiare su come creare i presupposti per farlo andare in gol. Quando il pallone però gli capita tra i piedi nell'area di rigore diventa pericolosissimo.
MARESCA 4,5: non è il vero Maresca, commette errori di misura e non è in grado di incidere. Forse paga più di tutti l'espulsione di Vazquez, dovendo fare più lavoro del necessario.
HILJEMARK 5: incompiuto. Quando pensi che possa risolvere la partita, delude. Non è capitato solo questo pomeriggio, ma anche nelle recenti gare di campionato.
VAZQUEZ (cap.) 4: In una delle prime volte in cui indossa la fascia al braccio, si rende autore di 22 minuti da dimenticare. Non è la prima volta che perde la testa: nell'ottobre del 2014 aveva scaraventato la maglia per terra dopo una sostituzione; ancora prima (in un Palermo-Carpi) si era fatto espellere durante l'intervallo. I rumors di mercato non gli fanno bene, urge una guida morale per il Mudo, ma bisogna ricordare che i falli per lui sono sempre all'ordine del minuto di gioco e spesso gli arbitri non lo tutelano.
QUAISON 4: le crisi d'identità si ripercuotono sulle sue prestazioni. Contro l'Alessandria non ha fatto vedere per nulla ciò di cui è capace. Forse quando si individuerà il ruolo in cui dovrà agire con continuità lo svedese, l'ex Aik Solna inizierà a dare delle risposte al suo tecnico.
PEZZELLA (dal 29' s.t.) S.V.: è davvero un peccato che il suo esordio in prima squadra avvenga in un pomeriggio così grigio.
TRAJKOVSKI 6: apprezziamo la sua bramosia di essere decisivo per la partita, ma svegliarsi dopo un'ora di gioco, non può indurci a dargli più di una striminzita sufficienza. Ci prova dalla distanza, sempre in modo non incisivo.
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