Nestorovski: “L’abbraccio a Tedino? Vi spiego il mio gesto. Tifosi, non so cosa possiamo fare di più…”

Sabato, in occasione di Palermo-Virtus Entella, ha festeggiato la sua terza doppietta stagionale.

Ilija Nestorovski è senza dubbio l'uomo copertina della squadra allenata da Bruno Tedino. Due gol, quelli siglati dal numero 30 rosanero nel match valido per la dodicesima giornata di Serie B, che hanno permesso ai suoi di spiccare momentaneamente il volo e consolidarsi al primo posto solitario in classifica. Eppure, sette giorni prima, Nestorovski e compagni erano usciti tra i fischi del Renzo Barbera dopo la sconfitta maturata contro il Novara di Eugenio Corini.

"Sono il capitano e il responsabile di questo gruppo. Dopo quel ko sapevamo che sarebbe iniziato il nostro campionato. Lì abbiamo capito che la B non è facile - ha dichiarato Nestorovski, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' -. Ho detto che se avessimo dato tutti il massimo i risultati sarebbero arrivati e così è stato. L'abbraccio a Tedino? E' stato istintivo, avevamo sbagliato l'atteggiamento con il Novara e volevamo dimostrargli che eravamo tutti con lui".

MESSAGGIO AI TIFOSI - "I tifosi ci hanno voltato le spalle in segno di contestazione? Non so cosa possiamo fare di più per convincerli, siamo primi e con la migliore difesa del campionato, ce la stiamo mettendo tutta. Con più gente allo stadio potremmo fare, almeno, due-tre gol in più a partita", ha concluso il capitano.

Nestorovski ha le idee chiare: “Voglio entrare nella storia del Palermo e fare 30 gol come Toni”