Poche ore al match di campionato tra Brescia e Palermo allo stadio Rigamonti, rosanero ridimensionati dalle molte assenze a causa delle nazionali.
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Monachello: “Suderò la maglia, voglio dare mio contributo. La 27 come Pastore e Ilicic, vorrei essere ricordato”
Tutte le parole del nuovo attaccante rosanero Gaetano Monachello, arrivato in prestito dall'Atalanta nel corso dell'ultimo giorno di calciomercato.
Non ci saranno i due bomber macedoni Aleksandar Trajkovski ed Ilija Nestorovski, entrambi convocato dalla Macedonia ed in campo pochi minuti dopo il termine del match dei rosanero a Brescia (calcio d'inizio alle 20.45 ad Haifa contro Israele). A sostituirli ci penserà Nino La Gumina, in gol nello sfortunato match di Coppa Italia contro il Cagliari, rete che ha regalato i supplementari e successivamente i rigori ai rosa. Dalle prossime gare, e per quelle che ancora in programma con l'assenza dei nazionali, Tedino potrà contare anche sul contributo di Gaetano Monachello, nuovo attaccante del Palermo. Arrivato in rosanero nelle ultime ore del mercato estivo, dopo una trattativa intavolata nel giro di poche ore con l'Atalanta sulla base di un prestito con opzione e contropzione in favore degli orobici, il classe '94 originario di Palma di Montechiaro è pronto a dire la sua nel campionato di B.
Campionato già vissuto con le maglie di Virtus Lanciano, Bari e Ternana, Monachello vorrà mettere in difficoltà il tecnico Tedino per arrivare in doppia cifra in Serie B ed aiutare il Palermo nel cammino verso la risalita in Serie A. Cresciuto nelle giovanili di Inter e Parma, viaggiatore per l'Europa tra Monaco, Olympiakos di Nicosia e Brugge, il neo-attaccante rosanero si è detto orgoglioso dell'arrivo in Sicilia: "Ero molto felice quando si è prospettato l’arrivo a Palermo, tornare in Sicilia dopo 10 anni è motivo d’orgoglio come lo è lottare per la mia terra. Voglio dare tutte le mie forze per portare avanti il Palermo, voglio dare il mio contributo. Sono a disposizione del mister, sono qui per sudare la maglia, non mollerò un centimetro".
Scelta la maglia numero 27 per la nuova avventura in rosanero, decisione inusuale per Monachello abituato nella sua carriera a vestire il 45, numero dedicato al nonno. Così l'attaccante ha spiegato le motivazioni che stanno dietro la scelta, tra matematica e suggestioni: "Numero? In Serie B bisogna completare la lista numeri, qui erano a disposizione solo tre maglie ancora. Ho deciso il 27 perché la somma dei numeri fa 9, maglia del centravanti vero, e poi perché il 27 in rosanero ha una storia importante con giocatori dal calibro di Pastore ed Ilicic, che sia di buon auspicio e magari essere ricordato come loro".
Infine l'attaccante rosanero ha concluso augurando il raggiungimento degli obiettivi del club: "Spero di dare il mio contributo, dal punto di vista personale vedremo successivamente perché prima viene il bene della squadra. Conosco questa realtà, grazie ad un cugino che è amico di Goldaniga. Vivo a due ore da Palermo, la piazza non ha bisogno di presentazioni. Ho scambiato due chiacchiere con La Gumina e sono pronto".
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