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Lupo: “Tutto su Dawidowicz e Gnahorè, se non giocano è per scelta tecnica. Moreo e Di Carmine…”

Lupo: “Tutto su Dawidowicz e Gnahorè, se non giocano è per scelta tecnica. Moreo e Di Carmine…”

Le parole dell'ormai ex direttore sportivo del Palermo: "Un attaccante importante poteva anche andare ad alterare determinati equilibri, ma abbiamo provato a prenderlo"

Mediagol7

"Dawidowicz è un giocatore in prestito con diritto di riscatto in favore del Palermo. Quindi non c'è nessun motivo per non farlo giocare".

Parola di Fabio Lupo. Diversi sono stati i temi trattati dall'ormai ex direttore sportivo del Palermo, intervistato ai microfoni di 'Zona Vostra', in onda su Trm 13: dal momento di Eddy Gnahorè e Pawel Dawidowicz, al suo rapporto con la tifoseria. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Dawidowicz è un giocatore come tanti che ha bisogno di un periodo di ambientamento. E' un ragazzo di 23 anni che è in una fase di crescita. Il campionato italiano è un campionato molto particolare, soprattutto la Serie B. E lui è un giocatore molto duttile. Evidentemente ogni tanto accusa un momento di flessione fisiologica, come tutti gli stranieri al loro primo anno in Italia. Dawidowicz quando non gioca è per scelta tecnica, non per una scelta societaria perché il Palermo può esercitare il diritto di riscatto a tre milioni di euro con una percentuale di rivendita a favore del Benfica del 10%. Tra l'altro gli agenti del calciatore erano ieri al Barbera a guardare la partita e lui sta benissimo. C'è già un accordo contrattuale con il giocatore per i prossimi anni, quindi non ci sono possibilità che possa andare a giocare altrove", ha spiegato Lupo.

Su Gnahorè e il roster offensivo -"Gnahorè è un giocatore del Palermo sul quale il Napoli ha un diritto di ricompra fissato su due prezzi. Il Napoli se lo vuole deve versare cifre importanti; anche in questo caso se Eddy non gioca è per scelta tecnica. Perché non ho preso una punta forte? Noi abbiamo deciso di prendere una punta come Moreo che ha delle caratteristiche che noi non avevamo - ha proseguito il dirigente abruzzese -, infatti in queste partite lo sta dimostrando. A Vercelli, ad esempio, ha fatto molto bene quando è entrato. Noi rispetto anche a Monachello cercavano un giocatore con caratteristiche diverse e abbiamo preso Moreo. Secondo noi il reparto offensivo era comunque equilibrato. Un attaccante importante poteva anche andare ad alterare determinati equilibri. Era una squadra che stava facendo benissimo, ma questo non significa che non abbiamo provato a prenderlo. Ci abbiamo provato, forse non sparando tutte le cartucce che erano necessarie, però ci abbiamo provato fino all'ultimo giorno. E lo ha confermato anche l'agente di Di Carmine".

TIFOSI -"Ho ricevuto tanto affetto e questo mi ha commosso. Ringrazio tutti i palermitani, anche chi mi ha criticato. Gli attestati di stima che ho ricevuto ieri sera allo stadio sono stati tanti. Pur vivendo in una città di mare come Pescara, posso dire che Palermo e i suoi colori mi mancheranno molto", ha concluso.