Dopo le dichiarazioni rilasciate stamane, nel corso di un'intervista concessa a "La Gazzetta dello Sport", dal patron rosanero, Maurizio Zamparini (LEGGI QUI), è arrivata la replica piccata dell'ex direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo.
serie b
Lupo-Mediagol: “Zamparini vuole dare la colpa a me per giustificare i suoi errori. Un mio ritorno…”
Le parole dell'ex direttore sportivo del Palermo Fabio Lupo che replica alle dichiarazioni odierne del patron rosanero Maurizio Zamparini in merito alla brusca interruzione del rapporto ed alla scorsa sessione invernale di calciomercato...
Dalle colonne della 'rosea' , il numero uno del club rosanero ha imputato al dirigente abruzzese responsabilità circostanziate in merito agli obiettivi mancati nella scorsa sessione invernale di mercato ed è tornato a parlare dell'esonero da lui deciso alla fine dello scorso mese di febbraio.
Fabio Lupo ha deciso di fornire la sua versione dei fatti in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it.
"È evidente che Zamparini sia perfettamente consapevole di aver commesso un errore, ma sono i numeri a dirlo e non io. Questo errore gli ha procurato un danno grave e quindi cerca di giustificare sé stesso ma non serve che lo faccia. Come mi ha detto quando ci siamo parlati di persona: ‘ Sa, io sono il presidente e prendo questa decisione e la prendo’, mi scrisse via mail quando mi esonerò. Non ha mai motivato questa sua decisione perché non c’era nessuna ragione, a tal punto che continua a dire delle cose che risultano essere opinabili e contestabili. Credo che quello sia stato l’errore grave che ha determinato l’andamento negativo dell’ultima parte della stagione, lui né è consapevole e cerca di dare la colpa a me per giustificare un suo sbaglio".
"Tornare a Palermo? Non ho mai creduto realmente di poter tornare in rosanero perché ho sempre ritenuto che il presidente difficilmente sarebbe tornato su una decisione di questo genere sapendo anche dell’impatto che avrebbe potuto dare un mio ritorno. Sentite anche le dichiarazioni odierne non credo che potrebbe affidarsi nuovamente a una figura che istintivamente gli dà noia o che gli ricorda palesemente e in modo così manifesto un errore grave".
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