Lupo: “Con Zamparini è stata solo questione di feeling, le altre ragioni sono fragili”

Le parole di Fabio Lupo.

L'ormai ex direttore sportivo del Palermo, ai microfoni di 'Zona Vostra' in onda su Trm13, ha parlato del suo esonero e del rapporto con il patron Zamparini che non si è mai solidificato.

"Cosa ho pagato? Io credo di aver pagato l'autonomia con la quale ho impostato il mio lavoro, che ha dato fastidio a qualcuno, e il riconoscimento della piazza, della stampa, dell'ambiente, della tifoseria per il mio lavoro. Attenzione, non mi sono state lesinate critiche, giuste, condivisibili, non condivisibili, opinabili o meno, però fondamentalmente la gente mi ha riconosciuto di essere stato autonomo nelle scelte. Mi ha riconosciuto un'onestà intellettuale, l'aver sempre messo la faccia in tutte le cose, mi ha riconosciuto questo. Evidentemente queste cose qui hanno dato fastidio, non so se al presidente o a chi che sia. Ma pago questo. Zamparini ha detto una verità: quella dell'empatia. Non è mai scattata soprattutto da parte sua, un feeling, un sentimento; è nato un rapporto di stima che ho avvertito da parte sua, ma non quell'empatia che a volte ti fa andare oltre. E non confonderei l'empatia con la sintonia, perché sono due cose anche etimologicamente parlando diverse. La sintonia è andare sulla stessa linea e questo lo abbiamo fatto altrimenti non saremmo arrivati fino ad oggi, l'empatia è un entrare dentro alle persone. E questo non è successo. E credo sia stata questa la ragione fondamentale di questo esonero. Le altre sono ragioni fragili".