serie d

Lucchesi: “Amareggiato come i tifosi. A Palermo ho commesso un solo errore. De Angeli fredda, Foschi…”

L'ex direttore generale del Palermo ha svelato incredibili retroscena dell'era Tuttolomondo, culminata con il fallimento del club

Mediagol52

Parla Fabrizio Lucchesi.

Sono passati ormai diversi mesi dall'incubo che il Palermo ha passato durante l'epoca Tuttolomondo: la mancata iscrizione al campionato di Serie B, il fallimento e la conseguente retrocessione in Serie D sembrano ormai essere un lontano e oscuro ricordo. Il nuovo Palermo sta dominando il girone I del campionato di Serie D, e grazie allo splendido lavoro del nuovo presidente Dario Mirri e dei suoi collaboratori sembra essere in grado di ritornare subito tra i professionisti: i giocatori, guidati dal tecnico Rosario Pergolizzi e spinti da un entusiasmo ritrovato dei tifosi, stanno continuando ad accumulare successi su successi.

Tra i principali additati del fallimento del vecchio Palermo vi è Fabrizio Lucchesi, che durante l'era Arkus Network ha ricoperto la carica di direttore generale, che hai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha provato a risanare il rapporto con i tifosi rosanero: "Cosa dire ai tifosi? Direi ciò che provo dentro: un’amarezza incredibile. Io sono quello che ha messo in difficoltà la mia famiglia per non fare fallire il Pisa, questa è la mia moralità. I tifosi li capisco, ma non devono chiedere spiegazioni a me. Sono come loro, amareggiato. Vittima di una situazione amara che ci porteremo dietro per tutta la vita. Io al Palermo ci tornerei altre cento volte".

Inevitabile è comunque un mea culpa, visto che ancora oggi la storia è costellata da molti dubbi, tanti "non detti" e aspetti oscuri. L'errore, secondo Lucchesi, è stato quello di tenere nello staff Foschi e Daniela De Angeli: "Un errore l’ho fatto, non so se lo rifarei. Ossia quando ho dato la mia disponibilità e consigliato a Tuttolomondo di non cambiare lo staff tecnico e dirigenziale. Pensavo di poter avere un rapporto proficuo con Foschi e Daniela De Angeli, due professionisti che stimo tanto. Avrei avuto bisogno di un supporto amministrativo e sportivo. Ho detto a Tuttolomondo di andare avanti con loro. Foschi non aveva mai creduto che volessi tenerlo, Daniela De Angeli invece l’avvertivo fredda. Forse sarà il suo carattere. Mi sono anche scusato con Tuttolomondo per averlo convinto a tenere Foschi. Ma la mia stima professionale nei suoi confronti e verso Daniela De Angeli rimane".

In particolare, non era di certo ottimale il rapporto con Rino Foschi, che fin dal primo istante si era espresso con scetticismo circa la scelta di affidare le quote del Palermo ad Arkus Network e Tuttolomondo: "Foschi scettico? Bastava che me lo dicesse. Non aveva stima di Tuttolomondo, avevano anche litigato. Ero convinto di gestire Foschi, poi la situazione mi è scappata di mano. Avevo cercato di convincerlo ad evitare lo scontro. Non vorrei che qualcuno abbia soffiato sul fuoco mettendoci contro. Addirittura avevamo parlato di rinnovare il contratto, Tuttolomondo gli aveva offerto il prolungamento".