Rino Gattuso come guida e mentore della sua esperienza in Italia.
serie b
Lores Varela-Mediagol: “Gattuso è unico, merita un giorno di allenare il Milan. A Palermo mi disse che Zamparini voleva cacciarlo per colpa mia…”
Le parole dell’ex calciatore rosanero in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. Lores racconta il suo rapporto speciale con Gennaro Gattuso e un particolare aneddoto sul presidente Zamparini.
Ignacio Lores Varela, che oggi milita nell’Ascoli (prossima avversaria dei rosanero) ha incrociato due volte il tecnico di origini calabresi nel corso della sua militanza in Serie B. La prima, a Palermo, decisamente non fortunata per entrambi. Esonero dopo pochi mesi per l’ex centrocampista del Milan e della Nazionale, cessione a gennaio per l’uruguaiano classe 91'. Più produttiva invece la seconda stagione di lavoro condivisa, quando Lores indossava la maglia del Pisa, con Gattuso alla guida della compagine toscana. Annata decisamente non semplice, con una proprietà di fatto assente e vicinissima al fallimento, e l’attuale allenatore della primavera rossonera a fare da condottiero e psicologo dei suoi ragazzi, dentro e fuori dal campo. Campionato in cui Lores è riuscito a dare un contributo importante sul piano tecnico e che ha intensificato un forte legame, professionale ed umano, tra l’attaccante ex Palermo e il campione del Mondo 2006. Momenti di vita e di sport raccontati dal calciatore (con un aneddoto anche sul presidente Zamparini), in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it.
“Gattuso? Per me è stato molto importante nella mia carriera, mi ha dato più fiducia di tutti e lo ringrazierò sempre. Anche quando era a Palermo mi ha fatto giocare di ritorno dal prestito e una volta mi ha anche detto che Zamparini lo voleva mandare via perché mi aveva fatto giocare (ride, ndr).
Parole dedicate anche alle attitudini del ringhio allenatore ed al suo sogno professionale, sempre vivo ma mai reso noto, di sedersi un giorno sulla panchina rossonera.
“Penso che Rino Gattuso sia un tecnico all’altezza di coronare il suo sogno e sedere un giorno sulla panchina del Milan in prima squadra. E’ un allenatore molto umile, preparato e cura al massimo i dettagli. A Pisa ricordo che se non ci fosse stato lui non ci sarebbe stato nulla, ci ha dato tutto. Lui tratta tutti come fossero uguali”.
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