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Kyle Lafferty: “Via da Palermo a causa di Zamparini, adesso vorrei tornare in rosa!”

Kyle Lafferty: “Via da Palermo a causa di Zamparini, adesso vorrei tornare in rosa!”

Il centravanti nordirlandese, Kyle Lafferty (oggi svincolato), ricorda: "Nel 2014 sono andato via contro la mia volontà, adesso mi piacerebbe tornare in rosanero. Quando Zamparini mi definì 'donnaiolo ingestibile'...".

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Un'avventura tanto effimera quanto intensa.

Perché, se è vero che Kyle Lafferty rimase a Palermo per appena una stagione, è anche vero che il nordirlandese impiegò poco tempo a farsi spazio all'interno dei cuori dei tifosi per spirito di sacrificio, abnegazione ed energie profuse in campo. Senza contare che il suo fiuto e senso del gol lo avevano indotto a collezionare in quell'annata calcistica (riferimento al 2013-14, ultima - ad oggi - stagione del Palermo in Serie B) dodici reti complessive e un assist. Prima che il tandem Vazquez-Dybala si prendesse la scena (da febbraio 2014 in poi), a trascinare quella squadra allenata da Beppe Iachini erano proprio Lafferty, Hernandez e un giovane Andrea Belotti.

Oggi Kyle Lafferty è al centro di uno dei "misteri" del calcio: da quando ha lasciato la Sicilia non ha mai fatto bene con il suo club di appartenenza (nell'ordine Norwich, Caykur Rizespor e Birmingham), ma si è sempre erto a protagonista vestendo la maglia della sua Nazionale, l'Irlanda del Nord, che ha condotto fino agli ottavi di finale in occasione degli ultimi Europei giocati (Francia 2016). Terminato il suo contratto con i Canaries, il classe '87 (30 anni li compirà il 16 settembre) è da ritenersi a tutti gli effetti un calciatore svincolato. Cosa gli riserverà il suo futuro? Lo si saprà nelle prossime settimane, quando prenderà il via la sessione estiva di mercato, ma intanto - proprio per bocca del diretto interessato - arriva un auspicio. "Tornare a Palermo mi piacerebbe molto. Amo quei colori, li porto nel cuore e se ci fosse la possibilità di difenderli ancora, lo farei con grande voglia", ha raccontato Lafferty attraverso le colonne del Giornale di Sicilia. "A Palermo stavo bene - prosegue il centravanti nordirlandese -. Nell'estate del 2014 sono andato via contro la mia volontà: la cessione è stata voluta da Zamparini e Iachini, io non volevo andar via".

Ecco come risponde Lafferty a queste parole di Zamparini: "Esser definito un donnaiolo ingestibile non è stato di certo il massimo. Non lo reputo comunque una persona cattiva e lo ringrazierò per avermi portato a Palermo", ha concluso Lafferty.