"Sono in contatto con l'agenzia Rozzi di Milano. Un'agenzia importante che si sta occupando di trovare i miei successori. Tra i vari gruppi di investitori interessati, loro hanno registrato contatti anche con la famiglia di Vincent e John Viola".
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John Viola e la verità sul Palermo: aveva chiesto informazioni sul club rosa, ma poi…
Il presidente della NIAF racconta tutto sul suo interesse, nato ma tramontato presto, nei confronti della società di viale del Fante.
Maurizio Zamparini aveva voluto mettere le cose in chiaro, appena un paio di giorni fa. Quello dei Viola non era un nome inventato dalla stampa o da fonti poco autorevoli. Vincent e John Viola avevano avuto veri e propri contatti con la banca a cui il patron friulano ha affidato un compito particolarmente delicato: individuare i prossimi proprietari dei rosanero.
Il presidente della NIAF, con base a New York City, ma originario del Sud-Italia (suo nonno, Michele D'Angelo viveva a Palermo, ndr) ha fin qui rilasciato dichiarazioni atte a smentire categoricamente ogni accostamento al Palermo Calcio.
L'accostamento originario, tuttavia, non sarebbe stato proprio senza radice. E lo ammette anche Viola. I Rozzi, per intenderci, non hanno inventato tutto, anche perché rischierebbero più di qualche azione legale da parte dei due imprenditori statunitensi. John Viola aveva in un primo momento sondato il terreno per il Palermo Calcio e chiesto informazioni sulla vendita, perché di fatto entrare nella società rosanero avrebbe potuto rappresentare una ghiotta occasione per la sua famiglia. Un'idea iniziale di intavolare una trattativa con Zamparini, dunque, vi era stata, anche se nulla era andato oltre lo stato embrionale della cosa. Infatti l'interesse della famiglia statunitense si sarebbe fermato dopo i primi passi. Questa, dunque, l'ammissione di John Viola che tiene a sottolineare come, al momento, per la sua società non sia possibile sbarcare in Italia. Un pizzico di rammarico da parte sua vi è, eccome. La Serie A, d'altronde, è uno dei campionati più importanti al mondo dove si può fare business e Viola ne è consapevole.
John Viola, d'altro canto, si è detto impossibilitato a dedicare tempo ed energie a un qualsiasi altro progetto che non riguardi quelli già intrapresi, facendo soprattutto riferimento alla squadra di hockey di cui è presidente insieme al padre, i Florida Panthers.
Una precisione, quella del presidente della NIAF, che ha una doppia finalità: dato il suo legame con l'Italia, Viola jr non intenderebbe avere la reputazione di chi usa l’inganno come un metodo per fare business. L'inganno peggiore, per John Viola, sarebbe inoltre quello nei confronti dei tifosi del Palermo che tuttora si augurano un intervento finanziario da parte del presidente della NIAF nella società di Maurizio Zamparini. E a proposito del presidente friulano, Viola jr precisa di non avere nessun incontro in programma con il numero uno del club di viale del Fante.
L'auspicio che il Palermo abbia presto un altro proprietario non è solo da parte di Zamparini, ma anche dello stesso Viola che si augura un passaggio di consegne relativo al club rosanero così da dimostrare che fin qui le sue smentite non fossero strategia.
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