Jajalo: “Per entrare nella storia debbo tornare in A col Palermo. Il successo di Foggia…”

Parla Mato Jajalo.

Il centrocampista bosniaco del Palermo, intervistato da Il Corriere dello Sport, ha commentato la vittoria ottenuta dai rosanero di Bruno Tedino sul difficile campo del Foggia durante l'ultimo turno del torneo di Serie B, soffermandosi anche su quanto accaduto la scorsa stagione: "Il successo riporta entusiasmo. Bisogna trasformare la fiducia di Foggia in una molla. La squadra c'è. Siamo rimasti quasi tutti tranne La Gumina e Coronado. Non esistono favoriti in B. Ma, noi la A l'avevamo strameritata. Solo che alla fine avete visto cosa è successo".

Inoltre, il numero 8 della formazione siciliana, si è espresso sul proprio record di presenze ottenuto con la maglia del club di Viale del Fante, svelando l'obiettivo da perseguire in questa stagione: "Sono stato sempre me stesso, con i fischi e con gli applausi. Non leggo le pagelle, so come ho giocato e come mi sento dopo ogni prestazione. Niente scuse se si gioca male. Ogni calciatore dovrebbe comportarsi così. Ho già superato Cavani, Vazquez e Amauri? Sono felice. Allora è proprio una vita che sono qui! Mi auguro piuttosto di rimanere nel cuore dei tifosi. Io nella storia? Per entrarci debbo tornare in A con il Palermo".

(Jajalo: “Nestorovski non si discute, ora è concentrato sul Palermo. Trajkovski più forte di Coronado, Falletti…”)