"Quando sono arrivato a Palermo conoscevo soltanto Maresca e Sorrentino. Con Stefano abbiamo scambiato qualche parola durante la nostra vacanza in Sardegna e poco dopo è arrivata la chiamata dei rosanero". Lo ha detto Alberto Gilardino, intervistato dal 'Giornale di Sicilia'. L'attaccante del Palermo, che contro l'Inter ha siglato la rete che ha permesso alla sua squadra di pareggiare, ha parlato anche del suo rapporto con Beppe Iachini. "Giocando partite vere è ovvio che la mia condizione fisica migliora, ma quanto ho fatto in estate non va comunque sottovalutato. Maurizio, mio amico preparatore, mi ha aiutato tanto e non mi sono mai fermato. Mancava solo allenarsi con una squadra, le partitelle, la tattica ed il possesso palla. Iachini ed il suo staff sono stati bravi a gestirmi - ha dichiarato Gilardino -. Mi trovo molto bene con Iachini. La sua cultura della serierà e del lavoro mi piace, mi ricorda Novellino che ho conosciuto a Piacenza quando ero appena maggiorenne. Tanto lavoro quotidiano, esercizi tattici maniacali, attenzione sia alla fase difensiva sia a quella offensiva: questo è quello che fa Iachini. Come Novellino perfeziona i dettagli degli attaccanti o affina i più giovani".
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Gilardino: “Colpito da Iachini, è stato bravo a gestirmi. Mi ricorda Novellino. Mia condizione fisica…”
Il bomber ex Milan e Fiorentina: "Tanto lavoro quotidiano, esercizi tattici maniacali, attenzione sia alla fase difensiva sia a quella offensiva: questo è quello che fa Iachini"
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