La corsa promozione e il binomio tecnico-dirigenziale che sta facendo volare il Palermo in classifica, ma anche la genesi di un inatteso idillio col patron Maurizio Zamparini che ha dato inizio ad un'avventura per lui del tutto inedita. Il presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, ripercorre i suoi primi passi nel mondo del calcio ai microfoni del "Bar dello Sport" in onda su Rgs.
serie b
Giammarva: “Tedino e Lupo super! Felice di aver conosciuto Zamparini, quando ho letto le carte del club…”
Le parole del presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, sempre più coinvolto dalle dinamiche di un mondo per lui totalmente inedito
"La vittoria contro il Brescia è significativa perché sta andando tutto benissimo sia dal punto di vista sportivo con i grandi successi della squadra grazie anche al bravissimo Tedino e al bravissimo Ds, ma non bisogna dimenticare quello che ha dato e continua a dare Zamparini che si sta dimostrando sempre più legato alla squadra. Il mio sì al Palermo è arrivato un po’ dopo la prima proposta perché il mio non voler apparire ed essere al centro dell’attenzione, come pensavo potesse essere e poi mi è stato confermato. All’inizio ho detto di no, poi però quando c’è stato il problema della verifica e dell’istanza di fallimento ho mantenuto il rapporto con Zamparini che è una persona intelligentissima e generosa ed ero felice di averlo conosciuto. Ho capito che c’era qualcosa in più e ho cominciato a leggere le carte della società e ho notato che, a mio parere, non c’erano tutte queste cose terribili, quindi mi sono convito che era venuto il momento di prendere una posizione che potesse aiutare la società ma soprattutto per la società. Io ho pensato se il presidente sarà una persona che non ha conoscenza tecnica di alcuni fatti questo potrebbe essere un problema. Io per spirito di servizio ho accettato e ho contattato Zamparini per vedere se mi voleva ancora e mi ha detto di sì".
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