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Gerolin: “Simeone quasi rosa, verità su Belotti-Rigoni. Diamanti-Bruno Henrique? Serviva altro. Simic e il mercato…”

Mediagol40

"Ho dovuto mettere in ordine un bilancio che aveva dei problemi, ci sono riuscito pur sapendo che la cessione di Belotti in quel momento non era sicuramente da farsi. Però il Torino aveva offerto soldi, c'erano delle problematiche e in quel momento quell'annata doveva essere di transizione... e serviva solo salvarsi. Il mio rammarico è di essere andato a scadenza. Il presidente rispetto al passato ha cambiato obiettivi, una volta cercava giocatori con ingaggi diversi. Serve più razionalità, pazienza ed equilibrio, se non hai questo diventa tutto più difficile. Penso che anche la squadra di quest'anno non sia così scarsa, ma serve serenità, se metti tutto in discussione ogni tre mesi diventa difficile fare il lavoro che fanno a Udine, Sassuolo o Chievo. Rimpianti per Rigoni e Belotti ceduti? Nessuno, dovevamo prendere dei soldi, le casse erano vuote e li abbiamo riempite con 48 milioni. Dico solo che per me Belotti è arrivato al massimo, nessuno si aspettava potesse arrivare così a questo punto della sua carriera. Non ci siamo sbagliati, perché in quel momento Belotti valeva quei soldi lì, magari con la pazienza si poteva aspettare, ma servivano altre situazioni che noi non avevamo, in quel momento dovevamo venderlo".