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Futuro Palermo, rinviato incontro Zamparini-americani. Dragotto apre all’azionariato popolare: “Stile Barcellona, ecco come”

Futuro Palermo, rinviato incontro Zamparini-americani. Dragotto apre all’azionariato popolare: “Stile Barcellona, ecco come”

Si decide il futuro del Palermo: a breve l'incontro (rinviato) tra il presidente friulano e i delegati del fondo di investimento americano. Intanto il patron di Sicily By Car apre all'azionariato popolare: "Ne abbiamo parlato in sede di...

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Campionato? Salvezza? No, in seno al club di viale del Fante le preoccupazioni, per il momento, sono altre.

A due giorni dalla sfida contro la Sampdoria (di fatto si tratta dell'ultima chiamata per riaprire un discorso salvezza che, a febbraio, sembra già chiuso), il presidente Maurizio Zamparini deciderà il futuro della società di cui è presidente da quindici anni. In giornata, infatti, il numero uno del club rosanero incontrerà i delegati del fondo di investimento americano interessato alle aziende dell'intero Gruppo Zamparini: in gioco, dunque, non solo il fiore all'occhiello dell'imperoZamparini, bensì tutte le aziende riconducibili all'imprenditore friulano.

E, mentre il patron di Aiello del Friuli discute con gli advisor della cordata statunitense, in città si torna a parlare dell'ipotesi tanto romantica quanto difficile da realizzare: il Palermo ai palermitani è un progetto che Tommaso Dragotto, imprenditore e patron di Sicily By Car, vorrebbe mettere in piedi. L'azionariato popolare, però - giusto spiegarlo a chi legge - sarebbe solamente un lontanissimo piano B. Lontanissimo, anche in virtù della doppia volontà (sia di chi vuole cedere che di chi vuole comprare) di procedere con la chiusura delle trattative con gli americani. Zamparini vuole davvero vendere tutto, non solo il Palermo Calcio. E il gruppo di investitori statunitensi sarebbe disposto a farlo.

Tornando a Dragotto, oggi l'imprenditore palermitano ha parlato attraverso le colonne de 'La Repubblica' della sua idea. "Martedì, in sede di Confindustria, si è parlato dell’idea di una sottoscrizione popolare sul modello delle grandi squadre spagnole come il Barcellona, guidata da 20-30 imprenditori locali e sostenuta dalle singole quote dei tifosi rosanero - ha spiegato il numero uno di Sicily By Car -. Da palermitano mi auguro che diventi realtà, anche se è complicato. Per raggiungere l’obiettivo, gli imprenditori potrebbero investire 300-400mila euro ciascuno o anche meno qualora fossero di più, mentre al resto potrebbe pensare un bacino di 30mila tifosi".