serie b

Frosinone-Palermo 0-0: Equilibrio, compattezza e recriminazioni. Buon punto ed il mistero del gol annullato. Commento finale

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PRIMO TEMPO -  "Benito Stirpe" gremito per la sfida di cartello della nona giornata del torneo cadetto tra Frosinone e Palermo.

Tedino recupera i nazionali ma ne centellina l'impiego in ragione delle numerose energie profuse negli ultimi dieci giorni. Il tecnico rosanero propone un 3-4-1-2 con diverse novità rispetto all'undici iniziale schierato contro il Parma.

Pomini tra i pali, line difensiva composta da Cionek, Struna e Bellusci, Rispoli e Morganella sulle corsie, coppia di interni made in Poland formata da Murawski e DawidowiczCoronado trequartista alle spalle del tandem offensivo Embalo-Nestorovski.

Sfida tra prime della classe e test di maturità per la compagine siciliana, unica ancora imbattuta in questo campionato.

Difesa a tre anche per il coach ciociaro Longo. Modulo quasi speculare quello dei gialloblu: tridente offensivo complementare e di qualità con Ciano a sostegno di Daniel Ciofani e Dionisi.

L'arbitro La Penna sanziona subito Matteo Ciofani con il cartellino giallo per un' entrata decisa su Embalo.

Rispoli, al minuto dieci, sorprende la difesa ciociara servendo direttamente da fallo laterale Nestorovski: il destro del macedone trova pronto Bardi.

Squadre corte e grande densità: Frosinone e Palermo si studiano e si temono.

Sagacia tattica e vigoria nei contrasti la fanno da padrone. Nestorovski, in off-side, non si avvede del taglio con il tempo giusto di Embalo su invito di Coronado, privando di fatto il numero 11 rosanero di un'occasione davvero ghiotta.

Mezz'ora sul filo dell'equilibrio sostanziale: match intenso sul piano agonistico ma spoglio di emozioni di rilievo.

Una sventagliata di quaranta metri, a pescare bene Rispoli, costa cara a Bellusci: problema muscolare e cambio obbligato. Dentro Szyminski. Sul susseguente corner Nestorovski si  divora il gol del vantaggio: servito dalla torre di Dawidowicz cicca clamorosamente il sinistro a tre metri da Bardi.

Rispoli si becca il giallo, poi compie un salvataggio prodigioso anticipando Ariaudo pronto a ribadire in rete da due passi.

Palermo solido e più pericoloso rispetto ai padroni di casa. La prima frazione si chiude comunque in parità.

 

SECONDO TEMPO -   Palermo più autorevole in avvio di ripresa. Primi dieci minuti con baricentro più alto ed una maggiore voglia di prendere in mano il pallino del gioco.

Compagine rosanero che denota una buona circolazione della sfera fino alla trequarti avversaria ma fa fatica a verticalizzare.

Tedino richiama l'ottimo Dawidowicz e si gioca la carta Jajalo. Mossa piuttosto sorprendente in virtù della prova convincente, l'ennesima, del polacco.

La partita permane piuttosto bloccata. Longo prova a dare una scossa: doppio cambio per i ciociari con Soddimo e Brighenti in luogo di Ciano ed Ariaudo.

Pomini si mostra estremamente reattivo su doppio tiro-cross di Soddimo.

Tedino prova a dare nuova linfa e più profondità alla sua fase offensiva: La Gumina rileva Embalo.

Complice anche il caldo, il ritmo del match sembra abbassarsi. La Gumina viene anticipato di un soffio da Terranova su un cross ben calibrato da Rispoli.

L'esterno campano è protagonista poco dopo di un episodio che farà molto discutere.

Bardi buca la presa su corner, il numero tre di Tedino mette dentro da pochi metri il gol del vantaggio. Rete inspiegabilmente annullata dal direttore di gara: dalle immagini non si evince nessun contatto che possa far pensare ad un'irregolarità. Decisione misteriosa e fortemente penalizzante per la compagine siciliana.

Ciofani per poco non beffa i rosanero su un pallone vagante che buca la linea difensiva.

Non succede praticamente nulla nello scorcio restante di match. Il Palermo conquista un meritato punto e prosegue il suo percorso, non spedito ma costante, nelle zone nobili della graduatoria.

La compagine rosanero si gode l'imbattibilità, masticando amaro per la decisione misteriosa del direttore di gara che ha invalidato una rete con ogni probabilità regolare. Segnatura che avrebbe  regalato al Palermo vittoria e primato solitario.

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