Foschi: “Tedino? Il presidente voleva cambiare. Caso Frosinone? Il Palermo è stato sfortunato…”

Rino Foschi ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso de "La Marsa I.G.S. Football Conference".

Il direttore sportivo rosanero ha toccato diversi temi d'attualità quali il ritorno di Roberto Stellone e il caso Frosinone accaduto lo scorso maggio alternandoli con racconti legati al suo arrivo al Palermo.

"Prima di Stellone? Siamo partiti con Tedino che è una persona seria e capace. Stellone ha concluso dopo la gara col Frosinone. Eravamo indecisi dall’inizio. Io vedevo che il presidente voleva cambiare, per questo abbiamo preso questa scelta. Mi dispiace per Tedino perché è una persona seria. Il Palermo è in sofferenza, non è più il Zamparini del 2002. La crisi è entrata nel calcio, non abbiamo più la liquidità che avevamo prima. Abbiamo dovuto fare per forza questo tipo di mercato. Dobbiamo riprenderci. Il calcio di oggi non mi piace più, sono qui perché sono un passionale. Oggi è rimasto solo il 'cogl...e' che paga il biglietto. Non c’è più l’attaccamento di una volta. Io sono qui perché sono innamorato, non per i soldi di Zamparini. Nel 2002 Zamparini era innamorato della Sicilia, ha fatto il presidente come se fosse un presidente palermitano. Poteva anche andare al Genoa. Caso Frosinone? È stata la partita più importante dopo un anno. È stata una partita chiacchierata, questo fa parte del gioco. Era una partita difficilissima. Il Palermo è stato sfortunato, mentre loro sono stati più furbi. Porchia? Il settore giovanile è il futuro. Io no ho bisogno di fargli i complimenti, so come lavora. Se non rinnova il problema è del Palermo. È un dirigente bravo ed esperto.