Foschi sul mercato: “Serie B una sorta di A2 mascherata, vi spiego perché. Al Palermo basta poco, le altre invece…”

La parola a Rino Foschi.

Nel giorno della ripresa del campionato di Serie B, l’ex direttore sportivo del Palermo (oggi direttore dell'area tecnica del Cesena) ha commentato il tragitto dei rosanerodi mister Bruno Tedino verso la Serie A, ma soprattutto ha fatto il punto sul mercato del torneo cadetto, sempre più spaccato a metà.

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Intervistato dal Giornale di Sicilia, Foschi disegna il quadro della situazione: "Ormai la Serie B è una sorta di A2 mascherata. Ci sono almeno 5 squadre che si stanno muovendo sul mercato, puntando alla Serie A, un po’ anche il Palermo ma senza l'urgenza di rinforzare chissà cosa. I rosanero erano una squadra forte già in estate e con l’ambizione di vincere il campionato".

A detta del dirigente bianconero, la sessione invernale del calciomercato di Serie B sta risultando sempre più particolare e inusuale: "Una conseguenza dei proventi distribuiti in Serie A. Il Parma ad esempio ha preso una punta (Ciciretti, ndr.) spendendo 1 milione per 6 mesi: sono cifre pesanti per la categoria. É chiaramente una mossa da squadra che vuole andare in Serie A. Certo, questa è la categoria del salary cap… però adesso danno stipendi che vanno oltre la soglia. Non è una cosa normale per un campionato di seconda serie".

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E sul club di Viale del Fante il direttore dell'area tecnica del Cesena ha dichiarato: "Pur con giocatori importanti, non ha fatto una piega e li ha tenuti in squadra. Prima il mercato delle retrocesse si faceva in un certo modo… Il Palermo ha un ottimo allenatore e credo gli basti poco per mantenere questa rotta: le altre invece devono fare operazioni costose per restare in scia".

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