Alcuni attimi di concitazione che avrebbero mandato il patron su tutte le furie.
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Foschi: “Le minacce di Zamparini? Stupidaggini clamorose. Mio contratto…”
Il direttore sportivo del Palermo risponde alle indiscrezioni fatte rimbalzare questa mattina dalla stampa.
Il botta e risposta a distanza tra Rino Foschi e Alberto Gilardino (a proposito della volontà o meno, da parte del calciatore, di andar via da Palermo) avrebbe innescato uno sfogo tra i più fragorosi delle ultime annate in seno al club di viale del Fante. L'edizione odierna del CdS raccontava di un Maurizio Zamparini talmente inferocito da minacciare ai suoi più stretti collaboratori di lasciare tutto e consegnare le chiavi del Palermo Calcio al sindaco della città (qui l'approfondimento).
Per bocca del patron nessuna smentita di rito, nonostante ne avesse avuto occasione (il comunicato diramato in mattinata sul futuro del suo club). Le smentite - come consuetudine in queste settimane - sono arrivate invece dal direttore sportivo dei rosanero, Rino Foschi.
"Queste minacce di Zamparini non sono assolutamente vere: si tratta di stupidaggini clamorose, una roba allucinante", ha tuonato il dirigente romagnolo a Rotocalcio. L'attuale consulente esterno del Cesena verrà presentato nelle prossime settimane (probabilmente in ritiro, qui le date), ma fin qui il suo contratto non è stato depositato in Lega. "Non c’è nessun problema in questo senso - ha proseguito Foschi -. L’importante è lavorare, lavorare, lavorare. Il contratto è l’ultimo dei problemi. Io nella mia carriera ho sempre rinnovato anno per anno".
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