Zamparini lo ha omaggiato con una presentazione particolare. "E' tornato il 'mio' direttore sportivo: quando dico 'mio', intendo che Rino è ed è stato l'unico vero direttore che ho avuto nella mia carriera da presidente del Palermo". Foschi arrosisce all'introduzione del suo nuovo datore di lavoro. "Ringrazio il presidente e ammiro la sua passione nei confronti del club - premette Foschi -. Dal mio ultimo incarico al Palermo sono passati dieci anni. Adesso sono molto più esperto e ai rosanero sono cambiate alcune cose - sottolinea nel corso della conferenza stampa tenuta a Gradisca d'Isonzo -. Prima si aveva un raggio d'azione più ampio a livello monetario. La crisi ha toccato qualsiasi presidente, non pensate sia una tragedia che riguarda solo Zamparini o solo il Palermo. Il mio entusiasmo è quello di 10 o 14 anni fa: all'epoca ho trascorso delle stagioni fantastiche e fare paragoni è difficile. E' tutto il calcio che è cambiato. In buona sostanza: il mio entusiasmo è lo stesso, ma il contesto è cambiato. C'è un detto secondo cui sarebbe meglio non tornare dove si è fatto bene, ma io voglio andare contro questa diceria. Zamparini è una persona che, se vuole fare qualcosa, la fa. Certo è che sarà difficile ripetere quanto fatto nel precedente incarico al Palermo".
zamparini