Fiordilino scherza con Accardi: “Prima parlo io, ecco il mio proverbio palermitano”

Ultimo quarto d'ora di gioco per Luca Fiordilino contro il Brescia, giusto il tempo di entrare in campo e giocare qualche pallone per farsi notare dal pubblico di fede rosanero.

Cresciuto nelle giovanili del Palermo, lontano dalla Sicilia negli ultimi due anni per farsi le ossa in Lega Pro con le maglie di Cosenza e Lecce, il classe '96 è stato confermato quest'anno in organico dal tecnico Bruno Tedino, pronto a scommettere su di lui. Il numero 21 rosanero è stato quest'oggi protagonista del secondo contest "5 domande a...", format lanciato dal Palermo tramite i propri canali social. Rispondendo alle domande dei tifosi, trasformatisi per un giorno in giornalisti. Fiordilino si è così dilettato in siciliano rispondendo ad una domanda posta dai tifosi: "Proverbio in palermitano? Tolgo la parola ad Andrea, non può parlare sempre lui per primo solo perché è più grande (ride, ndr). Personalmente condivido il detto del nostro magazziniere Pasquale 'U cavaddu bonu si viri a tiro alluongo'".