Andrea Ferrante si racconta.
serie d
Ferrante e l’amore per la Roma: “Totti per me è tutto, andavo allo stadio per lui e De Rossi. Florenzi e Pellegrini…”
L'esterno offensivo del Palermo ha raccontato delle sue esperienze prima di sbarcare in rosanero
L'ala destra del Palermo continua ad allenarsi con impegno per tentare di convincere Rosario Pergolizzi a concedergli spazio: fino a questo momento della stagione infatti, il classe 2001 ha collezionato soltanto una presenza (di un minuto) contro la Cittanovese.
Intervenuto ai microfoni di TRM durante la trasmissione "Siamo Aquile", Ferrante ha raccontato gli inizi della sua carriera, da i primi calci tirati con gli amici alla sua prima squadra: "Da bambino uscivo il pomeriggio con il pallone e mi vedevo con i miei amici e stavamo 2-3 ore a giocare a pallone. Ci giocavamo i gelati, le pizzette o le caramelle. Eravamo davvero molto piccoli. Giocavo in una società vicino casa, avevo un bel rapporto con mister e compagni e dopo un anno ci siamo trasferiti in un’altra squadra. Poi sono passato al Savio per 5 stagioni e quest’estate il presidente mi ha chiamato dicendomi: 'Preparati vai a Palermo'. È successo in due giorni. All’inizio ero in prova ma il tutto è stato fatto in pochissimo tempo".
Il giovane esterno, è un grande tifoso della Roma: "Totti per me è tutto, il calcio, un idolo, il calciatore più forte di tutti i tempi. Primo ricordo con Totti? Ho passato un pomeriggio a Trigoria e fatto foto e autografo. Che tipo di persona è? È unico, dopo l’allenamento è stato mezz'ora con i tifosi. Roma senza Totti? Dispiace, lui ama la Roma più di noi. Per non esser tornato ci sarà un motivo. De Rossi? Insieme a Totti sono stati la Roma. Andavo allo stadio per loro. Florenzi? È un bel giocatore ma non lo rivedo come Totti e De Rossi. Pellegrini? Rispetto ad Florenzi lo vedo più attaccato alla maglia, ha più voglia di dimostrare a tutti che può fare bene e ci è riuscito".
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