"Palermo è casa mia, questa è la mia squadra".
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Embalo: “Palermo è casa mia. Il gol arriverà presto. Tedino? Lui è come un padre”
L'esterno offensivo del Palermo: "Ho deciso io di rimanere per giocarmi le mie carte. Abbiamo un bel gruppo e possiamo migliorare ancora".
Parola di Carlos Embalo. In estate sembrava potesse lasciare ancora una volta Palermo ed il Palermo, e invece l'esterno offensivo classe '94 ha scelto di restare in Sicilia. Il tecnico Bruno Tedino - in più di un'occasione - ne ha tessuto le lodi, giudicandolo pedina duttile e preziosa in un campionato duro e lungo come quello di Serie B, e ritenendolo un elemento utile specie in vista dell'emergenza a causa degli impegni di diversi calciatori rosanero con le rispettive nazionali.
"Ho deciso io di rimanere per giocarmi le mie carte. Conosco la Serie B e sono convinto di poter dare il mio contributo - ha dichiarato Embalo ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' -. Con Tedino ho instaurato un gran bel rapporto, è come un padre per me, è questo mi ha aiutato nella decisione. Sto lavorando per fare del mio meglio e ricambiare la fiducia del mister".
BILANCIO -"Se sono soddisfatto di questo inizio di stagione? Riguardo alla squadra, assolutamente sì. Abbiamo un bel gruppo, siamo imbattuti nonostante le tante difficoltà e possiamo migliorare ancora. Sul piano personale, credo di aver sfruttato le chance che Tedino mi ha dato finora, anche se posso fare meglio - ha proseguito l'ex Brescia -. Credo nelle mie potenzialità, posso essere un giocatore importante per questa squadra. Forse è mancato il gol? Beh, sì. Col Brescia sono stato sfortunato. Contro la Pro Vercelli, invece, ho sbagliato a finalizzare un paio di situazioni favorevoli. Peccato, ma sono convinto di potermi rifare. Come ogni attaccante ci tengo a fare gol, anche perché non segno da un po', però non voglio farmi assillare. Il gol arriverà presto, lo sento. L'importante è che la squadra faccia risultato".
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