Uros Djurdjevic non continuerà ad essere un attaccante del Palermo.
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Djurdjevic: “Riflettuto molto, tornare a giocare in Serbia arma a doppio taglio. Stella Rossa? Vediamo, non ho fretta”
L'attaccante serbo ha già detto addio al Palermo: "Nessuna fretta di decidere mia destinazion".
A confermarlo Maurizio Zamparini, presidente del club rosanero, abbastanza deluso dall'approccio al calcio italiano avuto dal classe '94 serbo che - solo qualche mese fa - reputava più talentuoso di Andrea Belotti, venduto nell'agosto del 2015 al Torino.
Per Djurdjevic adesso potrebbe profilarsi un ritorno in patria. Ma condizionale obbligatorio. "Ho avuto un incontro col direttore sportivo della Stella Rossa di Belgrado, Terzic, ma abbiamo concordato sul fatto che tornare a giocare in Serbia sia un'arma a doppio taglio per me adesso - ha spiegato l'ormai ex punta del Palermo -. Così vorrei continuare la mia carriera all'estero".
"La Stella Rossa di Belgrado un'ipotesi percorribile? Vedremo cosa succederà, il calciomercato è appena cominciato, non ho nessuna fretta", ha detto Djurdjevic che poi, a proposito della presunta mancata approvazione al trasferimento da parte dell'allenatore Bozovic, ha aggiunto: "Non so nulla di questa cosa e non ho incontrato l'allenatore. Sto dicendo la verità, non so nulla di quanto scritto negli ultimi giorni. Di certo non ho posto condizioni per il mio passaggio allo Stella Rossa".
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