Poco più di ventiquattro ore e sarà Cagliari-Palermo, posticipo che chiuderà l'undicesima giornata di Serie A.
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De Zerbi in bilico, La Gazzetta dello Sport: “Zamparini ci stupisca e rinforzi la squadra sul mercato”
Cagliari-Palermo: la partita della verità per Roberto De Zerbi. Il futuro del tecnico rosanero resta appeso ad un filo.
Un match estremamente delicato per i rosanero, reduci da tre sconfitte nette consecutive contro Torino, Roma e Udinese, e per Roberto De Zerbi. Sì, perché nonostante le rassicurazioni di Maurizio Zamparini, la sfida del Sant'Elia potrebbe risultare decisiva per il futuro dell'ex Foggia, chiamato a vincere ad ogni costo. Una situazione analizzata da Nicola Cecere, attraverso l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport'.
"Nel derby delle isole, il Palermo va a Cagliari accompagnato da un dubbio che è ormai un must della gestione Zamparini: se Roberto De Zerbi perde la quarta di fila verrà esonerato? Secondo le ultime voci (che spesso ci azzeccano) è già stato allertato Edy Reja per il subentro in corsa (il 6 novembre ci sarà il Milan). In tal caso, la panchina rosanero passerebbe dal tecnico più giovane al più anziano: 38 anni contro 71. Nelle quindici stagioni siciliane l’irrequieto Maurizio Zamparini si è reso protagonista di 35 cambi in panchina, comprese le restaurazioni: l’associazione allenatori dovrebbe eleggerlo a suo protettore visti i posti di lavoro (28 tecnici pagati) che garantisce - si legge -. Dopo il tonfo casalingo di giovedì con l’Udinese, il patron rosanero ha sottolineato come la squadra sia tatticamente sbilanciata: in effetti 19 reti al passivo sono troppe. Poi però ha rimpianto le assenze di Rajkovic e Gonzalez, 'i nostri Bonucci e Chiellini': colpa del tecnico o della sorte, allora? Prima di affidarsi a De Zerbi a inizio settembre (via Ballardini, di nuovo...), Zamparini si era chiesto se la consistenza della rosa allestita potesse sostenere i rischi connessi alla mentalità offensiva di chi doveva guidarla? E in queste ore di tormenti, starà pensando che se l’anno scorso la roulette degli allenatori (9 compresi i richiami) gli è andata bene, nella stagione 2012-13 il balletto Sannino-Gasperini non riuscì ad evitare la retrocessione? Non sta scritto in cielo che il cambio porti vantaggi e quindi, almeno per una volta, Zamparini ci stupisca mantenendosi coerente alla scelta estiva. E rinforzando la squadra sul mercato".
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