Il Corriere Veneto analizza la sfida del Bentegodi tra Chievo e Palermo.
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Corriere Veneto: “A Palermo con gli allenatori cose mai viste, questione di stile”
L'edizione veronese del Corriere della Sera sottolinea le differenze gestionali dei due club.
All'andata i veronesi persero 1-0 con gol di Gilardino, ma ad esonerare l'allenatore furono proprio i rosanero. "Quel successo tuttavia non portò bene a Beppe Iachini - ricorda il quotidiano -, che venne esonerato dall’insofferente Zamparini. Da quel giorno il campionato del Palermo si è trasformato in un festival del precariato, inversamente proporzionale agli umori del presidente: in panchina, dopo il buon Beppe si sono succeduti, Ballardini, Viviani, Schelotto, la coppia Tedesco-Bosi, fino a ritornare a un clamoroso Iachini-bis durato giusto il tempo per mandare in scena l’ennesima baruffa chiozzotta. Cose mai viste ad altre latitudini, ma non a Palermo dove alle girandole in panchina, come sappiamo, sono ben avvezzi. Ora è il turno di Walter Novellino che dispensa ottimismo: «I ragazzi stanno lavorando bene e sono convinto che usciremo da questa situazione. Il campionato è ancora lungo». Chi vivrà vedrà. Al contrario, il Chievo, reduce allora da una serie preoccupante di tre pareggi e quattro sconfitte nelle ultime sette gare, ha saputo tenere i nervi saldi e compattarsi attorno a Rolando Maran. I fatti gli hanno dato ragione: la squadra ha ingranato la marcia e risalito la china fino a raggiungere la quasi matematica salvezza e l’attuale decima posizione in classifica. Stili diversi. A ognuno il suo. Anche per questo la sfida di domenica al Bentegodi offre spunti intriganti".
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