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Corriere dello Sport: Zamparini, c’era una volta il mangia allenatori. Il patron difende Iachini, ma c’è un patto

Corriere dello Sport: Zamparini, c’era una volta il mangia allenatori. Il patron difende Iachini, ma c’è un patto

Nessun incontro tra Maurizio Zamparini e Beppe Iachini. Il presidente del Palermo, che ha già sentito al telefono il suo allenatore, ha esaminato la situazione della formazione siciliana reduce da quattro sconfitte consecutive e ha ribadito...

Mediagol7

Nessun incontro tra Maurizio Zamparini e Beppe Iachini. Il presidente del Palermo, che ha già sentito al telefono il suo allenatore, ha esaminato la situazione della formazione siciliana reduce da quattro sconfitte consecutive e ha ribadito - ancora una volta - la sua fiducia al tecnico marchigiano. Non era mai accaduto nell'era Zamparini che un tecnico tenesse il posto dopo una serie così negativa.

"La nuova strategia di Zamparini. Da mangia allenatori a difensore a oltranza di Iachini, da irruento patron dell'esonero facile a prudente attendista di tempi migliori. Il Palermo si è smarrito, ha perso certezza, identità e soprattutto 4 partite di fila. Non era mai accaduto con Zamparini. Malesani addirittura tre stagioni fa saltò senza avere neppure mai perso (3 pareggi di fila), anche Guidolin e Rossi, i tecnici più vincenti in viale del Fante, andarono a casa dopo tre ko consecutivi, e lo stesso Cosmi che sostituì Rossi fece la stessa fine dopo 3 sconfitte in 4 giornate. Iachini invece resiste, forte di quanto ha saputo costruire, quasi dal nulla, nelle stagioni precedenti - scrive l'edizione odierna del 'Corriere dello Sport' -. Non c'è soltanto un cambiamento di carattere nella scelta attuale di Zamparini, ma una somma di valutazioni che stavolta hanno indotto il presidente a riflettere maggiormente. [...] Al di là delle frasi di facciata, il presidente è consapevole di avere toppato il mercato estivo e di avere consegnato all'allenatore una squadra raffazzonata, comunque certamente migliorabile. Fra Iachini e Zamparini è intercorso un patto: andiamo avanti così fino a gennaio conquistando quanti più punti possibili per non rischiare, poi sul mercato stavolta si interverrà sul serio, certamente in attacco, probabilmente in altri ruoli, per esempio sulle fasce. Un'altra arma a suo favore è l'atteggiamento della squadra. Lo spogliatoio segue ancora Iachini. C'è un'altra realtà da sottolineare. Zamparini, lo riconosce lui stesso, ha drasticamente ridotto il suo intervento economico del calcio. [...] Le spese sono ridotte al minimo e Iachini ha un contratto piuttosto pesante, 850.000 euro l'anno fino al 2016 con opzione di rinnovo che al momento è congelata. Licenziarlo vorrebbe dire pagare a vuoto lui e lo staff e lo stesso tempo raddoppiare il costo per prendere un nuovo tecnico. Zamparini preferisce aspettare e, se proprio deve spendere, lo farà sul mercato, magari cedendo contemporaneamente qualche elemento ben valutato (non Vazquez però), per garantirsi una squadra più solida che Iachini possa condurre alla salvezza. Con queste premesse, Beppe al momento resta fermo al suo posto".