Zamparini si fa sentire e protesta a gran voce contro le teorie del complotto che hanno riempito i social e persino qualche quotidiano negli ultimi giorni. Il patron rosanero ha detto la sua intervenendo a Radio 2. "Le uniche società che hanno firmato contro il paracadute sono il Palermo e il Chievo: noi abbiamo firmato contro quei 15 milioni che andrebbero al Verona se a retrocedere fosse il Carpi - ha spiegato -. Se vinciamo, siamo salvi sicuramente, ma si tratta di una partita che io temo molto". Il patron rosanero ha ricordato uno dei casi più eclatanti nella storia del calcio italiano in cui una squadra già retrocessa ha spiazzato tutti con una vittoria a sopresa. "Mi ricordo un Roma-Lecce, con un Lecce già in B, che ha fatto perdere lo scudetto ai giallorossi. L’Hellas è già retrocesso? Ok, ma anche il Lecce lo era".
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Col Verona il match dei verdetti e degli addii. Barbera stracolmo, Zamparini non si fida degli scaligeri
Verso un'ultima giornata storica, che definirà la salvezza o la retrocessione dei rosanero e sancirà addii importanti. Sarà un Barbera tutto esaurito. Zamparini dichiara di temere un Verona pericoloso.
LA FORMAZIONE - Il Palermo sta preparando a Boccadifalco l'ultimo decisivo atto di questo campionato. Ballardini non cambierà quasi nulla rispetto a quanto visto contro la Fiorentina, anche se rimane il solito dubbio in attacco con Trajkovski e Quaison in ballottaggio. In porta ci sarà Sorrentino, mentre in difesa giocherà Gonzalez al centro, con Cionek e Andelkovic. Sulla fascia destra Rispoli, mentre a sinistra agirà Morganella. In mediana Maresca e Hiljemark (che è stato inserito nella lista dei 23 svedesi per l'Europeo) innescheranno la qualità di Vazquez, trequartista alle spalle di Gilardino e dell'altra punta (Trajkovski sembra in vantaggio). Ieri i rosanero hanno svolto lavori di forza in campo, per poi dedicarsi al consueto lavoro tattico e hanno concluso con una partita in campo ridotto.
IL GIORNO DEGLI ADDII - Palermo-Verona, comunque andrà, sarà una gara storica per i colori rosanero. Oltre ai verdetti e al record di presenze sugli spalti, quella coi veneti sarà probabilmente anche l'ultima partita con la maglia rosanero di tre colonne della squadra: Sorrentino, Maresca e Vazquez. Impossibile trattenere il Mudo, che a Palermo ha completato il suo ciclo ed è pronto per essere sacrificato sull'altare delle plusvalenze. Zamparini lo cederà, preferibilmente all'estero, incassando cifre importanti con cui costruire il Palermo del futuro. Non un euro, invece, arriverà dagli addii di Maresca e Sorrentino. Il 30 giugno scadranno i loro contratti e ad oggi non c'è nessun accordo per un prolungamento. La speranza dei tifosi è che alla fine almeno il portiere possa rimanere, anche se al momento non sembra lo scenario più probabile. In ogni caso domenica potranno salutare il pubblico che accorrerà numeroso (si va verso il tutto esaurito). Una motivazione in più per disputare una grande partita per tre elementi che in verità raramente hanno deluso le aspettative.
Mariano Calò
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